Roma, 14 settembre – Via libera definitivo, con voto unanime dell’Aula del Senato (141 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto), al disegno di legge per l’individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica (da 0 fino ai 17 anni). L’Italia è il primo Paese al mondo a scegliere di contrastare la malattia rendendo in buona sostanza “strutturale” la prevenzione delle due condizioni, che sarà sostenuta anche da un Osservatorio nazionale appositamente istituito e dallo svolgimento di campagne periodiche di informazione e sensibilizzazione a cura del ministero della Salute
Il testo del provvedimento demanda a un decreto ministeriale la definizione di criteri per l’adozione di un programma pluriennale di screening su base nazionale nella popolazione pediatrica (tutti i soggetti da 0-17 anni, come già riferito), da avviare a decorrere dall’anno 2024 per individuare gli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, allo scopo di prevenire l’insorgenza di chetoacidosi in soggetti affetti da diabete di tipo 1 e di rallentare la progressione della malattia mediante l’impiego delle terapie disponibili, oltre che ottenere diagnosi precoci della celiachia. Viene anche disposta l’istituzione del già richiamato Osservatorio nazionale e previsto lo svolgimento delle campagne informative periodiche a opera del ministero.
“È uno splendido esempio di buona politica. L’Italia, grazie a tutti i parlamentari che hanno deciso di sostenere la mia proposta di legge è oggi il primo Paese al mondo ad essersi dotata di uno strumento così innovativo per tutelare la salute, e in molti casi la vita, dei nostri figli” ha affermato Giorgio Mulè (nella foto), vicepresidente della Camera, deputato di Forza Italia e primo firmatario della proposta di legge. “Già dal prossimo anno si vedranno i frutti di questa legge salutata dalla comunità scientifica internazionale come una pietra miliare nella medicina di prevenzione. Sento di rivolgere un ringraziamento particolare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, per la sensibilità con la quale ha accompagnato la legge, approvata in appena 10 mesi dalla sua presentazione a testimonianza dell’eccellente lavoro svolto da Camera e Senato” ha poi aggiunto Mulè.
Grande soddisfazione per l’approvazione del ddl è stata espressa anche dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “Prevenzione, cura, diagnosi certe e anticipate” ha commentato in un post su X. l’ex Twitter “sono le leve di una buona sanità pubblica. Quella in cui crediamo e che ci impegniamo a sostenere“.
Qui il testo del disegno di legge approvato dall’assemblea di Palazzo Madama.