Roma, 14 settembre – “Come medici, ci aspettavamo l’aumento dei casi positivi al Covid, perché il Sars CoV 2 è un virus noiosamente abitudinario, come del resto tutti i virus. Se si sta all’aperto le malattie infettive, in particolare quelle dell’apparato respiratorio, si diffondono meno. Ora, rientrati in ufficio, in fila alla posta, al cinema, sui mezzi pubblici o tra i banchi di scuola facciamo la felicità del virus. Sicuramente la situazione al momento è sotto controllo, ma in autunno peggiorerà perché l’apparato respiratorio a causa di freddo, umidità, pioggia e sbalzi di temperatura diventa più debole. Ecco perché è necessario vaccinare le categorie più a rischio”.
Queste le dichiarazioni rese ad Adnkronos Salute da Claudio Cricelli (nella foto), presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), commentando l’aumento dei casi di Covid-19 in Italia da alcune settimane. Cricelli esprime la sua preoccupazione per grandi anziani, malati cronici e pazienti immuno-compromessi, per i quali chiede “grande attenzione” e ritiene fondamentale fare “il richiamo vaccinale in autunno, meglio se insieme al vaccino antinfluenzale”.
Sebbene “i casi di Covid interessino in prevalenza i giovani con sintomatologia attenuata” sottolinea Cricelli “è bene proteggere i malati cronici, cardiopatici, con insufficienza renale con i quali si entra in contatto”. Soprattutto facendo ricorso all’uso delle mascherine. “Sono indubbiamente uno strumento di protezione nei confronti della diffusione del virus” ribadisce il presidente della Simg “non a caso sono ricomparse spontaneamente in luoghi affollati come i mezzi pubblici”.
“Noi come Simg non diamo indicazioni ma suggeriamo di indossare la mascherina a scopo precauzionale se si è a contatto con persone vulnerabili”, in ospedale, a bordo di mezzi pubblici, cinema, ristoranti e bar affollati. “Se si vuole proteggere gli altri” oltre che sé stessi, conclude Cricelli, “per noi è sempre una buona scelta”.