Roma, 18 settembre – Il 17 settembre di ogni anno si celebra il World Patient Safety Day – Giornata mondiale della sicurezza del paziente, promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per esortare tutti i Paesi a sostenere l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita.
Il tema individuato dall’Oms per la Giornata 2023 (la quinta dalla sua istituzione) è Engaging patients for patient safety, con il preciso intento di sottolineare l’importanza del coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari e della comunità nella sicurezza dell’assistenza.
Per veicolare l’attenzione sui temi della sicurezza delle cure, il ministero della Salute insieme con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Istituto superiore di sanità (Iss), l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha voluto “anticipare” le celebrazioni del World Patient Safety Day 2023 organizzando un convegno dal titolo Il coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari e della comunità nella sicurezza dell’assistenza, tenutosi venerdì scorso, 15 settembre, nell’Auditorium “Cosimo Piccinno” del ministero della Salute, con l’intervento dei rappresentanti istituzionali dello stesso dicastero e di tutte listituzioni attive nel garantire cure sicure ai pazienti, al quale hanno preso parte in collegamento da remoto anche i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome.
Al convegno, trasmesso in diretta streaming sul portale e sui canali social del ministero della Salute, ha partecipato anche il presidente della Fofi Andrea Mandelli (nella foto), che ha voluto ricordare come “al centro del lavoro quotidiano dei farmacisti, in qualsiasi ambito operino, c’è l’impegno per assicurare la qualità delle cure e la sicurezza del paziente, quale parte integrante della nostra mission di essere al fianco dei cittadini, delle persone assistite e delle loro famiglie che ci riconoscono come professionisti competenti, affidabili e vicini ai loro bisogni”.
“Un obiettivo” ha voluto specificare il presidente della Fofi “che perseguono i farmacisti ospedalieri, intervenendo in tutte le fasi che caratterizzano il percorso del farmaco in ospedale, e che riguarda da vicino i colleghi del territorio attraverso la costante attività di counseling, finalizzata a mettere il paziente e chi lo assiste nella condizione di gestire in maniera corretta le terapie prescritte. La nostra presenza capillare, il contatto diretto e il rapporto fiduciario col cittadino ci consentono di monitorare la sua capacità di cura e di segnalare eventuali eventi avversi correlati all’assunzione di medicinali, a beneficio della sicurezza del paziente, dell’aderenza terapeutica e di migliori esiti di salute”.
Mandelli ha quindi concluso evidenziando come anche il convegno promosso dal ministero per il World Patient Safety Day 2023 abbia sottolineato una volta di più.