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domenica 24 Settembre 2023
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Schillaci: “Covid, vaccini disponibili tra pochi giorni, puntiamo su farmacie e mmg”

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Roma, 19 settembre – Il ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto), ospite ieri mattina della trasmissione radiofonica Non Stop News, su RTL 102.5, si è soffermato su argomenti e questioni di stretta attualità, a partire dal rilevante aumento dei contagi da Sars CoV 2.

Un fenomeno che, ha spiegato il ministro, era atteso e prevedibile, “in linea con quello che pensavamo: potrebbe crescere con l’apertura delle scuole ma siamo tranquilli, e non c’è allarmismo per i dati che ci interessano. Stiamo focalizzando la nostra attenzione sui ricoveri in ospedali e in terapia intensiva. Come conseguenza del Covid, oggi questo dato è trascurabile, quindi siamo sereni e fiduciosi. È importante il vaccino per le categorie indicate come fragili e ultra 60enni, nonché per gli operatori sanitari; è un presidio fondamentale”. Per i vaccini, ha detto il ministro, è ormai questione di pochi giorni: “Dovrebbero essere disponibili dalla prossima settimana”.

“Partirà una campagna per invitare la popolazione a vaccinarsi sia per il Covid che per l’influenza” ha detto ancora Schillaci, confermando che i vaccini “saranno gratuiti per tutti, anche per chi non rientra nelle fasce raccomandate. Stiamo verificando la distribuzione, ma nelle Regioni puntiamo sulle farmacie e sui medici di medicina generale”.

In ordine a eventuali preoccupazioni relative all’aumento dei contagi a scuola con eventuali ripercussioni negative sulla didattica, il titolare del dicastero ha voluto rassicurare: “C’è un tavolo al ministero della Salute con il ministero dell’Istruzione e del merito; oggi dovrebbero esserci i risultati, ma siamo tranquilli, non c’è allarmismo. I ragazzi hanno sofferto il lockdown e ne pagano ancora le conseguenze, quindi devono poter andare a scuola”.

Schillaci ha anche voluto ricordare l’opportunità, soprattutto per le categorie fragili, di proteggersi anche contro l’influenza stagionale, che “è un problema e negli anni precedenti al Covid l’influenza ha causato molti decessi”. Il vaccino antinflu, ha ribadito il ministro, “si potrà fare insieme al vaccino anti-Covid, con due inoculazioni.

Inevitabile un riferimento a quello che, in materia di sanità, è il problema che gli italiani maggiormente sentono e soffrono, le liste d’attesa di durata infinita. “Credo che il problema sia importante ed esista nella sanità italiana da molti anni” ha detto al riguardo il titolare della Salute. ” Stiamo lavorando per risolverlo. La sanità è a macchia di leopardo, con alcune Regioni che funzionano meglio di altre. Oggi proponiamo un discorso diverso, premiando gli operatori del sistema sanitario nazionale pagandoli di più. Vogliamo anche che il privato convenzionato partecipi all’abbattimento delle liste d’attesa. Il pubblico e il privato dovrebbero mettere insieme le loro disponibilità in un’unica agenda, in modo da intervenire in maniera selettiva. Abbiamo un accordo con il Mef per premiare il personale sanitario, aumentando i loro stipendi o riducendo la pressione fiscale sugli straordinari” ha concluso il ministro  “il tutto finalizzato alla riduzione delle liste d’attesa, mettendo il cittadino al centro. Dobbiamo cercare di abbattere il tasso di inadeguatezza che pesa sulle liste”.

 

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