Roma, 22 settembre – Adf, l’Associazione dei distributori intermedi aderente a Confcommercio e alla federazione europea della categoria Girp, ha provveduto ieri al rinnovo dei suoi vertici per il triennio 2023-2026, nel segno di una sostanziale continuità gestionale.
Alla guida dell’Associazione restano infatti confermati all’unanimità il presidente Walter Farris (nella foto), che sarà affiancato dai quattro vicepresidenti Ornella Barra (past-president), Alessandro Albertini, Leonardo Panico e Luca Sabelli e dal tesoriere Antonino Rivara. Completano il Comitato di presidenza i consiglieri Mario Barbieri, Renato De Falco e Raffaele Testa.
Gli altri componenti del Consiglio direttivo dell’associazione sono Paolo Cainelli, Crescenzo Cinquegrana, Laura Ciuffani, Lorenzo Clerici, Domenico Laporta, Fabrizio Maroni, Ettore Morra, Andrea Riccobono, Marco Velluti e Alberto Zaggia.
Il Collegio dei revisori dei conti è composto dai membri effettivi Niccolò Dallaglio, Arianna Furia e Giuseppe Re e dai supplenti Carlo Bergamini e Gianluca Corcione.
“Raccolgo con il massimo senso di responsabilità il rinnovato incarico, conscio che guidare l’associazione nazionale più rappresentativa del settore comporta dover affrontare molte sfide, vecchie e nuove, nell’attuale contesto di particolare complessità” ha dichiarato Farris dopo i ringraziamenti agli associati e ai consiglieri per la fiducia confermatagli e la conferma della volontà dei vertici associativi di “dare un segnale di continuità e stabilità delle politiche ADF in una fase cruciale per la sanità italiana”.
“Insieme ai colleghi consiglieri intensificheremo l’attività per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a tutela delle aziende associate e della categoria” ha detto ancora il presidente, elencando con chiarezza quelli che saranno gli obiettivi del prossimo mandato:riconoscimento e valorizzazione del ruolo cruciale dei distributori intermedi full-line nella filiera; equa riforma della remunerazione, indispensabile alla sostenibilità delle aziende di ditribuzione del farmaco e, infine, coinvolgimento e integrazione nelle politiche nazionali e regionali di assistenza farmaceutica/sanitaria, al fianco delle farmacie e a tutela della popolazione.
“La distribuzione intermedia, garantendo alla collettività servizi di notevole valore sociale e sanitario” ha quindi affermato Farris “dev’essere sempre più integrata nell’ecosistema-salute del Paese. Il nostro coinvolgimento, infatti, è indispensabile affinché i farmaci giungano in maniera efficace, tempestiva e sicura attraverso le farmacie a tutti i cittadini, ma non
dimentichiamo che la Distribuzione intermedia significa anche impresa, investimenti, occupazione, sinergie, salute. In poche parole” ha concluso il presidente di Adf “rappresenta un notevole valore sociale, economico, sanitario. E la sanità del futuro, della ‘farmacia dei
servizi’, della salute sul territorio, non può che trovare concretezza con il supporto dei distributori intermedi full-line”.
