Roma, 16 ottobre – Se la professione di farmacista sembra aver perso una consistente quota della sua capacità di attrazione, come purtroppo attestano i dati in calo delle iscrizioni alle facoltà di Farmacia e le crescenti difficoltà a reperire personale suo mercato del lavoro, una efficace contromisura può sicuramente essere quella di far saper ai diretti interessati (gli studenti delle scuole medie superiori) cosa è la professione del farmacista oggi, illustrando in particolare il percorso di innovazione seguito allo sviluppo di nuovi servizi che ha proiettato il profilo professionale del laureato in farmacia in una dimensione professionale che può risultare sicuramente più affascinante e appetibile per le nuove generazioni.
Questa l’idea alla base del Progetto Scuole di Federfarma Verona, illustrato giovedì scorso nella sede della Provincia scaligera: durante l’anno scolastico 2023/24, alcuni farmacisti visiteranno quattro istituti superiori del territorio per far conoscere il ruolo del farmacista in farmacia ai ragazzi delle classi quarte e quinte ormai vicini al momento di decidere la facoltà universitaria alla quale iscriversi e il proprio futuro professionale.
“Coinvolgere gli studenti nella prospettiva di diventare nuovi operatori sanitari in un ambito, quello della farmacia così importante per le comunità abitative è meritorio e darà senz’altro i suoi frutti” ha sottolineato il presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini. “È importante che i giovani tocchino con mano le professioni per potere effettuare scelte mirate e proficue per il proprio futuro».
“Sono tante le domande che ci pongono gli studenti durante gli incontri” racconta Claudia Sabini, coordinatrice del Progetto scuole di Federfarma Verona e presidente del Comitato dei rurali. “I giovani dimostrano interesse soprattutto verso le nuove competenze digitali del farmacista con particolare attenzione all’evoluzione della telemedicina. Non scordiamo però mai di sottolineare che questa professione fonda le sue basi sull’empatia verso il paziente e tutte le sue esigenze”.
“La farmacia è un polo sanitario sempre più moderno e sfaccettato, alla ricerca di giovani laureati in grado di gestire al meglio tutti i servizi digitalizzati” spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona. “Le offerte di lavoro nelle nostre 258 farmacie disseminate in tutto il territorio provinciale non mancano anzi sono, in questo momento storico, particolarmente numerose. Oltre agli interventi presentati oggi le farmacie territoriali da anni aprono le loro porte agli studenti delle superiori nell’ambito dei progetti scuola/lavoro».
“Il nuovo corso di laurea fortemente promosso dall’Ordine dei Farmacisti porterà alla formazione di un maggior numero di farmacisti sul territorio provinciale” auspica Federico Realdon presidente Ordine dei Farmacisti di Verona e presidente della Consulta degli Ordini veneta (nella foto). “Essendo quella in Farmacia una laurea abilitante sottolineo la fondamentale importanza del tirocinio all’interno delle farmacie territoriali, che ringrazio fin da oggi per la preziosa disponibilità”.
“Il linguaggio e le strategie metodologiche didattiche utilizzate dai farmacisti nelle scuole sono appropriate alle nuove generazioni” spiega Annalisa Tiberio, coordinatrice della Rete di cittadinanza e Costituzione delle scuole di Verona e provincia. “Con questa iniziativa si vuole far comprendere e valorizzare il grande lavoro svolto nella società civile dai farmacisti per promuovere una missione/professione così importante per tutta la società in un’ottica di prevenzione ed educazione alla salute. Colgo l’occasione per ringraziare Federfarma Verona che da anni implementa i piani dell’offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche con progetti altamente innovativi“.