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lunedì 17 Febbraio 2025
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Cocaina, un vaccino sviluppato in Brasile possibile arma per vincere la dipendenza

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Roma, 30 ottobre – Un team di ricercatori della Federal University of Minas Gerais, in Brasile, ha allo studio da qualche anno lo sviluppo di un vaccino sperimentale (Calixcoca) che potrebbe offrire un nuovo approccio al trattamento della dipendenza da cocaina.

Calixcoca agisce innescando una risposta immunitaria che produce anticorpi, che si legano alle molecole di cocaina nel flusso sanguigno, impedendo loro di raggiungere il cervello. In altre parole, la cocaina non produce più il suo tipico effetto euforizzante e questo abbatte l’attrattiva nell’uso della sostanza.

I risultati ottenuti in questi anni di ricerche sono promettenti. Nei test sugli animali, Calixcoca ha protetto oltre il 60% dei soggetti dagli effetti di due o tre dosi di cocaina. Oltre 3.000 persone si sono già offerte volontarie per i prossimi test su esseri umani, circostanza che dimostra l’elevato interesse per un’opzione di trattamento medico potenzialmente efficace.

Il Brasile ha il secondo più grande numero di consumatori di cocaina al mondo, dopo gli Stati Uniti. Circa 3 milioni di brasiliani usano regolarmente cocaina o crack, e si stima che 4 adulti su 100 abbiano provato la cocaina. Questa vera e propria epidemia mette una grande pressione sul sistema sanitario brasiliano e provoca una perdita di produttività.

Sviluppare un vaccino anti-dipendenza efficace è però una sfida enorme e terribilmente complessa. I tentativi precedenti non sono riusciti a soddisfare gli standard, a causa della produzione insufficiente di anticorpi in alcuni soggetti. Inoltre, mantenere gli effetti bloccanti della dipendenza nel lungo periodo è un’altra difficoltà da superare.

Calixcoca sembrerebbe comunque rappresentare un passo avanti nella lotta alle dipendenze da cocaina, anche se la cautela è assolutamente d’obbligo. I prossimi test sull’uomo diranno se i ricercatori brasiliani hanno imboccato la strada di una importante svolta positiva.

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