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lunedì 17 Febbraio 2025
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Farmacap, il CdA replica alle accuse di Ugl: “Un attestato di merito al lavoro svolto finora”

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Roma, 2 novembre – Le presunte inadempienze rimproverate da Ugl Farmacie al CdA di Farmacap, con tanto di invio del preavviso di raffreddamento sindacale? In realtà, costituiscono un attestato di merito del lavoro svolto sinora dal nuovo management di Farmacap.

Questo il senso delle considerazioni inviate al nostro giornale dal presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale delle farmacie comunali capitoline, Enrico Cellentani (nella foto), non senza prima aver liquidato la nota del sindacato come “infarcita di inesattezze e foriera di grave disinformazione”.
La nota inviata da Ugl al CdA dell’azienda ribadisce infatti circostanza effettivamente verificatesi per effetto delle decisioni di gestione del CdA: la revisione degli orari di apertura (necessaria, precisa Cellentani, “per renderli coerenti con la effettiva operatività delle nostre farmacie”); la riduzione del personale di Farmacap, a lungo gravemente esuberante rispetto ai parametri di mercato (rapporto tra risorse umane e fatturato) e comunque “gestita efficacemente”, annota il presidente del CdA, per far fronte a carenze  dovute esclusivamente a molti pensionamenti e alcune dimissioni); le due selezioni di personale farmacista effettuate per assumere nuove risorse stabilizzando l’organico, pur tenendo conto dell’arcinota e preoccupante carenza di farmacisti in tutto il Paese; l’avvio di nuovi servizi come telemedicina, autoanalisi, consegna a domicilio eccetera, che Ugl si guarda bene dal citare nell’elenco di lamentazioni contenuto nel preavviso di raffreddamento sindacale inviato all’azienda.

Ugl, incredibilmente, “sembra dimenticare che Farmacap solo poco più di un anno fa era a un passo dal baratro della liquidazione, aveva maturato perdite cumulate per decine
di milioni di euro, causate proprio da gestioni incuranti di ogni valutazione di compatibilità
economica, ripianate da un atto di coraggio e fiducia da parte di Roma Capitale, che abbiamo tutti il dovere di onorare con impegno” scrive Cellentani, ricordando che ancora l’anno 2022 si è chiuso con una perdita rilevante.  “Ma finalmente, grazie all’opera del nuovo management e di tantissime lavoratrici e lavoratori di Farmacap si iniziano a vedere i risultati, con un 2023 che chiuderà in fortissimo miglioramento e un 2024 nel quale si prospetta il ritorno alla redditività” annuncia il presidente del CdA.
Questi miglioramenti consentiranno di avviare per il prossimo anno un primo percorso di premialità, afferma Cellentani, aggiungendo che le organizzazioni sindacali ne sono già state informate. Nonostante questo, Ugl minaccia scioperi, con motivazioni in buone parte prive di
parametro di riferimento e (lascia intendere Cellentani) abbastanza fumose e inconsistenti, come “scarsa sensibilità alla trasparenza in ordine alle coperture assicurative” o “scarsa sensibilità in materia di tutele sociali ”.

Cellentani soprassiede su altre criticità ricorrentemente sollevate in ambito sindacale (come le banche ore, attualmente inapplicabili “per difficoltà note anche ad Ugl”  o i mancati accordi sui trasferimenti, “non conclusi nonostante mesi di trattative e grande disponibilità dell’azienda”), preferendo ribadire nella replica al sindacato i punti chiave della gestione avviata dal nuovo management. Il primo riguarda le politiche di rilancio di Farmacap, che “sono quelle del Piano di risanamento approvato dall’Assemblea capitolina”, che è un atto pubblico. Il secondo è riferito allo spauracchio che, da parte sindacale, viene spesso agitato ogni qual volta si discute dell’azienda, ovvero la cessione di alcune delle farmacie Farmacap. “Non si comprende dove Ugl abbia appreso della ‘certa’ cessione di 4/5 farmacie” risponde al riguardo Cellentani. “La delibera 35/2022 dell’Assemblea capitolina (quella che ha approvato il Piano di risanamento) ha chiesto al nuovo management di Farmacap (e lo stiamo facendo), di effettuare valutazioni sotto il profilo economico e sociale delle nostre farmacie per verificare eventuali ipotesi di ‘atti di cessione o concessione a terzi di alcune delle farmacie’, come abbiamo sempre affermato con trasparenza a tutte le organizzazioni sindacali, nella prospettiva della salvaguardia di Farmacap e di tutti i suoi lavoratori”.
Il CdA, dunque, non fa niente di più e niente di meno che dare doverosamente seguito a un’indicazione dell’Assemblea capitolina, per acquisire gli elementi necessari a maturare eventuali decisioni future, se mai verranno e quali esse siano. E questo, fa chiaramente capire Cellentani, i sindacati – Ugl in testa – lo sanno benissimo. Inevitabile, dunque, il richiamo con il quale Cellentani chiude la sua nota: “Ognuno si assumerà la responsabilità delle proprie scelte di fronte all’opinione pubblica, alla proprietà dell’azienda, ai lavoratori tutti”.

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