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venerdì 1 Dicembre 2023
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Aifa, arriva il sì definitivo della Conferenza Stato-Regioni alla riforma dell’agenzia

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Roma, 16 novembre – Tanto tuonò che infine piovve: a quasi un anno dall’approvazione della legge, la Conferenza Stato-Regioni ha espresso il suo parere favorevole alla riforma dell’Aifa, l’agenzia regolatoria nazionale, dando il via libera al nuovo regolamento, atteso ora dal  vaglio del Consiglio di Stato. Che non potrà davvero prendersela comoda: è infatti ormai imminente (1° dicembre) la scadenza dell’ultima proroga dei componenti della Commissione tecnico scientifica (Cts) e del Comitato prezzi (Cpr), destinate peraltro a scomparire con la riforma per essere sostituite da un unico organismo, a Commissione scientifico-economica (Cse), che sarà nominata con decreto del ministro della Salute e sarà composta da dieci membri, due di diritto (il direttore tecnico-scientifico di Aifa e il presidente dell’Iss), quattro designati dal ministro della Salute, uno dei quali con funzioni di presidente, uno designato dal MEF e tre dalla Conferenza permanente Stato- Regioni. Gli otto componenti non di diritto durano in carica tre anni, rinnovabili consecutivamente per una sola volta.

Le novità nella governance dell’Agenzia del farmaco, oltre a quella appena riferita relativa alla Cse, sono quelle note: viene abolita la figura del direttore generale, misura compensata dall’attribuzione di maggiori poteri al presidente, a partire da quelli della responsabilità legale dell’agenzia e della presidenza del Consiglio di amministrazione. Quest’ultimo sarà composto – oltre che dal presidente – da altri quattro membri, due scelti dalle Regioni, uno dal MEF e uno dal ministero della Salute.

Un’importante novità, rispetto alla bozza iniziale, si registra sulla nomina del presidente, che sarà di competenza del ministero della Salute, d’intesa con le Regioni. I rumors continuano a dare al momento Giorgio Palù, attuale presidente (nella foto), come il candidato più accreditato alla nomina al vertice dell’Agenzia.

Escono finalmente dalla virtualità anche le figure del direttore amministrativo e di quello tecnico scientifico (istituite già dalla riforma del 2019 dell’ex ministra della Salute Giulia Grillo, ma mai nominate): anche i due nuovi dirigenti saranno nominati dal ministro della Salute, previo parere delle Regioni.

Il commento di Schillaci

“Con l’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni diamo il via a una nuova stagione di Aifa attraverso un quadro regolatorio, normativo e amministrativo più snello ed efficiente volto a semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci” commenta in una nota il ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto). “Questa riforma, dopo vent’anni, consegna agli italiani un’Aifa più moderna e pronta a mettere a disposizione dei cittadini le innovazioni terapeutiche”.

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