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venerdì 1 Dicembre 2023
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Farmacieunite e Assofarm, confronto a Bruxelles sulla legislazione Ue sui farmaci

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Roma, 16 novembre – Una delegazione di Farmacieunite  e di Assofarm, guidate dai presidenti nazionali Federico Conte e Venanzio Gizzi, è stata ricevuta al Parlamento europeo di Bruxelles,  attualmente impegnato, tra gli altri dossier, nell’esame del testo contenente la proposta di revisione della legislazione farmaceutica comunitaria, per la quale due giorni fa, il 14 novembre, sono scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti. La delegazione congiunta delle due sigle, composta da farmacisti provenienti da diverse Regioni italiane, ha incontrato l’eurodeputata della Lega Rosanna Conte (nella foto),  componente della Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare (Envi).

L’eurodeputata veneziana, riferisce un comunicato stampa,  è intervenuta in particolare sulla carenza dei farmaci in commercio: “Sappiamo che la Ue ha un problema di dipendenza da Stati terzi, soprattutto dalla Cina, per quanto riguarda la produzione di principi attivi” ha spiegato Conte. “Per questo, oltre ad averlo ricordato nelle occasioni di confronto con la Commissione europea, ho segnalato in una interrogazione che servono strategie di indipendenza e autonomia, oltre a una nuova politica industriale che localizzi in Europa la realizzazione dei principi attivi di cui abbiamo bisogno, per evitare che si ripeta la situazione dello scorso inverno quando diverse centinaia di farmaci erano introvabili nelle farmacie italiane”.
All’incontro ha partecipato anche Andrea Bonetti di Chiesi Farmaceutici Spa, che ha fatto  una panoramica su quelli che, dal punto di vista delle aziende, sono i principali aspetti e criticità da considerare a livello Ue.
Tra gli argomenti discussi anche novità che riguardano il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti degli imballaggi stessi, che sarà votato in seduta plenaria la prossima settimana e prevede disposizioni in materia di riciclabilità per i farmaci e per i dispositivi medici e diagnostici in vitro. Se approvato, questo imporrà un cambiamento della gestione degli stessi da parte del settore farmaceutico, a iniziare dalla nuova gestione dei sistemi di raccolta. Sotto la lente vi è anche l’eliminazione del cosiddetto “bugiardino” cartaceo per essere trasferito online, consultabile in varie lingue.
“Un incontro prezioso, che abbiamo condiviso con i colleghi di Assofarm”  commenta il presidente di Farmacieunite Federico Conte. “Abbiamo discusso dei programmi che la Ue sta varando per il nostro settore, e ci sono vari nodi da sciogliere come la carenza dei farmaci; allo stesso tempo, ci dobbiamo proiettare verso un settore che dovrà essere più sostenibile”.

“L’occasione avuta, a cui ha partecipato anche il segretario generale dell’Unione Europea delle Farmacie sociali Paul Perdieus” aggiunge il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi, che è anche Presidente della Uefs “ci consente di programmare nel migliore dei modi anche temi di attualità che l’organizzazione europea sta affrontando”.
L’eurodeputata Conte, nell’occasione, ha rivolto a Farmacieunite e Assofarm l’invito a mantenere un dialogo costante con i referenti italiani al Parlamento europeo. Una sollecitazione subito raccolta dai rappresentanti delle due sigle, con il fine come spiega in conclusione Federico Contedi “segnalare anche in ambito europeo tutto ciò che potrà aiutare il settore farmaceutico”.

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