Roma, 17 novembre – Combattono il diabete, e va bene. Ma soprattutto hanno anche un effetto dimagrante, ed è questa la ragione della loro fama ormai planetaria e dell’esplosione dei consumi, con un boom della domanda che è all’origine di una problematica criticità: il semaglutide (che è il farmaco di cui parliamo, come si è certamente compreso) e l’analogo liraglutide si trovano con sempre maggiore difficoltà sul mercato, sono soggetti a ricorrenti fenomeni di carenza (e a rimetterci, ovviamente, sono in primis i diabetici che lo usano per le loro terapie) e purtroppo sembra che questa situazione sia destinata a peggiorare, come si desume dalla nuova nota informativa importante sui farmaci iniettivi Ozempic (semaglutide) e Victoza (liraglutide) che l’Aifa, in accordo con l’azienda Novo Nordisk (braccio italiano della multinazionale danese che li ha sviluppati) e con l’Agenzia europea del farmaco Ema, ha indirizzato agli operatori sanitari.
“L’aumento della domanda complessiva dei farmaci agonisti iniettabili del recettore del Glp-1 (Glp-1 Ra, ndr) Ozempic e Victoza, insieme alle limitazioni di capacità produttiva in alcuni dei siti di produzione, ha portato ad una situazione di carenza, con possibili condizioni di esaurimento delle scorte” si legge nell’alert diramato in questi giorni. “Inoltre, per facilitare l’aumento della fornitura di Ozempic, Novo Nordisk ha deciso di ridurre temporaneamente la fornitura di Victoza. La situazione di carenza per Ozempic e Victoza peggiorerà nel quarto trimestre del 2023. Per Ozempic sono previste carenze intermittenti per tutto il 2024. Per Victoza sono previste carenze almeno fino al secondo trimestre del 2024″, dettaglia la nota, che si preoccupa di precisare che “la carenza non è correlata ad alcun difetto di qualità dei medicinali o a problemi di sicurezza”.
“Nessun nuovo paziente dovrebbe iniziare il trattamento con Victoza almeno fino al secondo trimestre del 2024″ è l’indicazione ai medici, “quando si prevede che la distribuzione si normalizzerà; il prodotto disponibile dovrà essere utilizzato solo per continuare il trattamento dei pazienti attualmente già in terapia. Novo Nordisk limiterà la fornitura della dose iniziale di Ozempic (0,25 mg), allo scopo di ridurre l’avvio in trattamento di nuovi pazienti, per mitigare la crescente domanda delle due dosi di mantenimento (Ozempic 0,5 mg e 1 mg). Si raccomanda di limitare l’avvio di nuovi pazienti durante il periodo di carenza e fino al miglioramento della situazione della fornitura, previsto nel primo trimestre del 2024. Nel caso in cui Ozempic o Victoza non siano disponibili per i pazienti attualmente trattati con uno di questi due prodotti, i pazienti dovrebbero essere trasferiti in sicurezza al trattamento con un altro Glp-1 Ra iniettabile, o ad altro farmaco alternativo idoneo sulla base del proprio giudizio clinico”.
Semaglutide e liraglutide, si ricorda nella nota informativa ai sanitari, “sono indicati per il trattamento di adulti con diabete mellito di tipo 2 non sufficientemente controllato, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, come monoterapia quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni; in aggiunta ad altri medicinali per il trattamento del diabete”. Liraglutide “è indicato anche per adolescenti e bambini di età pari o superiore a 10 anni con diabete mellito di tipo 2 non sufficientemente controllato, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico”.
“Qualsiasi altro utilizzo, incluso il trattamento del sovrappeso/obesità, rappresenta un uso off-label” puntualizza l’Aifa “e attualmente pone ad alto rischio la disponibilità di Ozempic e Victoza per la popolazione”.