Roma, 20 novembre – Con l’approssimarsi del 25 novembre, Giornata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, la categoria dei farmacisti (da tempo impegnata sul tema, con campagne e progetti ormai consolidati, come le iniziative dell’associazione Farmaciste Insieme nell’ambito del Progetto Mimosa) si mobilita per assicurare un contributo concreto a contrastare un fenomeno che- come purtroppo dimostrano le pagine di cronaca e i numeri – è un’autentica emergenza sociale.
Roma, uno spettacolo teatrale per dire basta
Segnaliamo qui alcune iniziative, a partire da quella organizzata congiuntamente da Ordine dei Farmacisti e Federfarma Roma, in collaborazione con la già citata associazione Farmaciste Insieme, ovvero la serata teatrale che si terrà al Teatro Torlonia (nelle immediate vicinanze della sede dell’Ordine provinciale) venerdì 24 novembre alle ore 20. In scena, la pièce Amate da morire diretta e interpretato da Emma Francesconi e Francesco Frezzini, spettacolo nato dall’urgenza di comunicare la drammaticità e l’assurdità di morire per mano di uomini incapaci di uscire dalla spirale di una subcultura purtroppo ancora stratificata che fa del possesso, della dipendenza emotiva, della violenza, della sopraffazione ma anche della vigliaccheria gli unici paradigmi della relazione con le donne.
Lo spettacolo teatrale, con la sua forza comunicativa ed espressiva, può rappresentare un canale privilegiato per accentrare l’attenzione su ogni tipo di violenza sulle donne, da quella dentro le mura domestiche, che spesso resta nascosta e negata, a quella più eclatante, raccapricciante che è pubblica nelle sue forme più estreme.
Per iscriversi assistere alla rappresentazione sarà sufficiente cliccare qui e inserire i nominativi dei partecipanti (massimo 2). La sera dello spettacolo si potrà procedere direttamente in teatro al pagamento del biglietto, il cui contributo minimo è di 20 euro a persona. I posti sono però limitati,l’invito dell’Ordine di Roma è quindi quello di prenotare quanto prima.
Al termine dello spettacolo, si svolgerà un breve dibattito sul tema della violenza sulle donne, che sarà moderato dal vicepresidente dell’Ordine romano Giuseppe Guaglianone e al quale prenderanno parte, tra gli altri, anche alcuni rappresentanti delle Istituzioni.
Ma i farmacisti romani vanno oltre, con iniziative molto concrete: Federfarma Roma, insieme al sindacato nazionale e al V Municipio della Capitale, offre infatti il suo supporto ai centri e agli sportelli antiviolenza operativi sul territorio, attraverso la donazione di test di gravidanza. L’iniziativa è stata presentata la scorsa settimana nel corso di un incontro di sensibilizzazione tenutosi alla Casa della Cultura di Villa De Sanctis, nel V Municipio, Federfarma Roma, in vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al quale hanno partecipato tra gli altri Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma e Maria Grazia Mediati, responsabile della commissione servizi dello stesso sindacato provinciale dei titolari.
Le iniziative dei farmacisti di Treviso
Anche i farmacisti trevigiani si mobilitano per svegliare le coscienze e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema drammatico della violenza contro le donne, con l’impegno a svolgere anche il ruolo di sentinelle sul territorio, fornendo così un aiuto concreto e immediato alle vittime di violenza. L’Ordine dei Farmacisti della provincia di Treviso, con il patrocinio delle associazioni di categoria Farmacieunite e Federfarma Treviso, ha infatti aderito alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere promossa dal Soroptimist Club di Conegliano e Vittorio Veneto. I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, che si terrà il 22 novembre nella sede dello stesso Ordine, alla quale interverranno il presidente Giuseppe Losego, la componente del Consiglio direttivo dello stesso organismo professionale Maria Cama e la presidente del Soroptimist Club di Conegliano e Vittorio Veneto Jane Helen Wood. Saranno presenti anche il presidente nazionale di Farmacieunite, Federico Conte, e il presidente di Federfarma Treviso, Paolo Marini. Nell’occasione verranno diffusi anche dei dati relativi alla violenza sulle donne nell’ambito del territorio trevigiano, i quali registrano un aumento rispetto al 2022.
Anche Conasfa in campo
Angela Noferi, presidente di Conasfa, l’associazione nazionale professionale dei farmacisti collaboratori, sarà presente sabato 25 novembre al Convegno Autodeterminazione delle donne: pensare al femminile, iniziativa del calendario Off del Festival “L’eredità delle donne”, organizzato a Firenze con la direzione artistica della scrittrice, autrice e conduttrice televisiva Serena Dandini.
Il convegno, organizzato e curato da AltraPsicologia Toscana, si svolgerà attraverso una tavola rotonda, che coinvolgerà professioniste provenienti da diversi ambiti lavorativi e culturali, con l’obiettivo di favorire lo scambio e il confronto sui tratti comuni e divergenti del ruolo femminile nell’epoca odierna, con particolare riferimento al mondo del lavoro. Infatti, la recente pandemia ha sottolineato come, nonostante i notevoli passi avanti, rimanga ancora molto da fare per mettere in atto azioni efficaci verso l’adeguato riconoscimento del valore femminile. Un riconoscimento che ancora non c’è ed è anche la sua assenza ad alimentare, inevitabilmente, inevitabilmente, è una componente
Conasfa sottolinea come nella professione del farmacista la presenza femminile sia oggi assolutamente prevalente e se ciò da una parte rappresenta un esempio tangibile dell’autodeterminazione delle donne nel mondo del lavoro, dall’altra bisogna prendere atto che resta ancora moltissimo cammino da fare, come attesta il fatto che nella rappresentanza negli organismi di categoria (da Fofi a Federfarma) le donne sono presenti in percentuali da prefisso telefonico. .
Da qui l’orgoglio di Conasfa, espresso in un comunicato stampa, per la partecipazione della sua presidente Noferi al convegno fiorentino, dove avrà la possibilità di raccontare “punti di forza e criticità dell’essere donna e farmacista al giorno d’oggi”, sottolineando “l’importanza di partecipare e sostenere manifestazioni sull’autodeterminazione femminile”.