Roma,
1 dicembre – Ennesimo endorsement del presidente di Farmindustria Marcello Cattani (nella foto) per l’approccio del governo Meloni alle politiche farmaceutiche. Intervenendo alla prima edizione di Health Innovation Show, promosso dalla Fondazione Mesit, che si è chiusa due gioni fa al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli, il presidente della sigla delle aziende del farmaco è tornato infatti ad esprimere un giudizio di apprezzamento praticamente incondizionato sull’operato dell’esecutivo in materia di farmaci.
“I Paesi che hanno capito che i farmaci sono un valore sono quelli che oggi hanno una crescita più alta del Pil, come l’India e la Cina” ha affermato Cattani. “Quello che sta facendo il Governo va nella direzione giusta: difendere l’industria farmaceutica più forte in Europa per far sì che sia ancora più competitiva, in un ambiente che trova nell’Unione europea non un alleato ma un nemico, che cerca di legiferare per rendere l’attrazione degli investimenti più complicata e molto meno veloce l’accesso ai farmaci innovativi ai cittadini europei. Non ce lo possiamo permettere” ha detto il presidente di Farmindustria, per poi concludere con una nota di plauso direttamente riferita al titolare della Salute: “In Italia bene ha fatto il ministro Schillaci, che sta rimodulando le risorse farmaceutiche sulla spesa diretta per ridurre il payback. Così come è ottima la posizione del Governo contro la legislazione farmaceutica europea”.
Cattani ha anche voluto ricordare che “le imprese farmaceutiche investono complessivamente ogni anno circa 3,5 miliardi di euro nella ricerca e sviluppo dove giocano un ruolo importante gli studi clinici, e nella tecnologia industriale. Per noi la parola innovazione scientifica significa produrre più farmaci in tempi più veloci grazie alla digitalizzazione e all’Intelligenza artificiale”.
