Roma, 15 dicembre – È stata costituita anche a Roma, lo scorso 12 dicembre, l’Associazione dei farmacisti volontari per la Protezione civile, che si aggiunge alle altre 13 presenti sul territorio nazionale e va a potenziare la rete nazionale delle strutture territoriali di volontariato promossa dalla Fofi nel novembre 2009 a seguito delle esperienze di impegno e aiuto maturate durante le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
A coordinare il nuovo sodalizio sarà un consiglio direttivo presieduto da Alessandra Maltese (nella foto), già impegnata come farmacista volontaria per la protezione civile da diversi anni. L’associazione va a coprire una zona importante e strategica del Paese e – nel solco di un’esperienza ormai consolidata – opererà nel campo delle attività di Protezione civile avvalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri soci, svolgendo attività di soccorso e intervento in contesti problematici e in situazioni di crisi dove si presentino, ad esempio, discontinuità dell’assistenza farmaceutica per inagibilità delle farmacie locali (sisma, calamità naturali eccetera), oppure svolgendo altrettanto preziose attività di supporto come l’organizzazione, la classificazione, lo stoccaggio di medicinali donati e la composizione della dotazione farmaceutica delle medicherie, d’intesa con i medici e gli altri operatori sanitari, presenti negli scenari di eventi critici o calamitosi.
L’impegno dei volontari, che si mettono a disposizione delle autorità di governo e locali e delle agenzie di gestione dei disastri e delle emergenze, anche stabilendo le necessarie relazioni con altri operatori sanitari e organizzazioni della comunità per coordinare gli sforzi di pianificazione, preparazione e risposta, sarà consapevolmente e responsabilmente sostenuto anche attraverso la partecipazione a corsi di formazione ed esercitazioni interdisciplinari, necessari per prepararsi a intervenire nei potenziali scenari di crisi con efficienza e competenza, in linea con le indicazioni contenute nel documento programmatico dell’Undrr, l’Ufficio dell’Onu per la riduzione del rischio di disastri, laddove definisce “essenziale che la pianificazione e la preparazione siano condotte su base continuativa e che un’ampia rappresentanza di competenze, compresa quella dei farmacisti, sia coinvolta in tutte le fasi della gestione dei disastri e delle emergenze: riduzione (mitigazione del rischio), prontezza (preparazione), risposta e recupero”.
“In quanto professionisti della sanità” spiega la presidente della neonata associazione romana Alessandra Maltese “noi farmacisti abbiamo un dovere etico che va oltre quello di un comune cittadino e dobbiamo accettare la responsabilità di fornire aiuto agli altri in situazioni di difficoltà”.
Alla neo-costituita associazione romana ha subito voluto far pervenire le sue congratulazioni e i suoi auguri dl buon lavoro la presidente nazionale dei farmacisti volontari per la Protezione civile Enrica Bianchi.