Roma, 22 dicembre – Sarà un Natale che trascorrerà tra starnuti, colpi di febbre e tosse per moltissimi italiani: il picco dell’influenza stagionale, infatti – secondo le previsioni dei sistemi di sorveglianza – si registrerà proprio a cavallo delle festività (ne riferiamo in altra parte del giornale), costringendo molti a scartare, oltre ai pacchetti dei regali, anche le confezioni delle medicine. E a proposito di queste ultime , il presidente della Fofi Andrea Mandelli è intervenuto a Rainews per ricordare che “bisogna fare attenzione all’abuso degli antibiotici. Bisogna curarsi con farmaci sintomatici, stare al caldo e avere pazienza”.
“In Italia c’è la tendenza a pensare che gli antibiotici siano la panacea di tutti i mali ma quando l’infezione è virale, come nel caso dell’influenza, l’antibiotico non serve a nulla” ha detto il presidente della federazione professionale dei farmacisti. “Utilizzarli in maniera eccessiva e in molti casi impropria può portarci a trovarci in futuro senza strumenti per combattere le infezioni. Senza comportamenti individuali responsabili e in assenza di politiche e interventi mirati, nel 2050 i cosiddetti batteri super-resistenti saranno la principale causa di morte al mondo perché non avremo antibiotici che li combattono”.
Il presidente Fofi ha quindi aggiunto che è necessario “lavarsi sempre le mani quando c’è un contatto con gli ambienti esterni”, consigliando anche di sottoporsi ad un tampone “perché i sintomi dell’influenza sono sovrapponibili a quelli del Covid” e soprattutto “per evitare un eventuale contagio”. Inoltre “bisogna vaccinarsi perché è l’unico modo per tutelarsi e soprattutto per tutelare i fragili”.