Roma, 19 gennaio – È entrato in vigore ieri, 18 gennaio, il decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 218, che introduce nuove disposizioni per il settore dei medicinali veterinari, alcune delle quali necessitano di essere indirizzate nel sistema informativo di tracciabilità (principalmente nel Sistema informativo nazionale per la farmacosorveglianza).
Per l’occasione, l’Ufficio Medicinali veterinari del ministero della Salute ha ritenuto opportuno diffondere qualche giorno prima una circolare che descrive i primi adeguamenti al sistema informativo della tracciabilità della Ricetta elettronica veterinaria (Rev), funzionali alle nuove disposizioni di legge.
Tra questi primi aggiornamenti, riferisce una nota dell’Anmvi, l”Associazione nazionale medici veterinari italiani, compare anche “la registrazione dello scarico delle confezioni o delle frazioni di medicinali veterinari” provenienti dalla scorta del medico veterinario. In buona sostanza, viene fatto obbligo a questi professionisti di registrare le cessioni dalla propria scorta ai fini della tracciabilità, e si tratta sicuramente di una misura che potrà concorrere in modo efficace a una gestione più “ordinata” e trasparente delle scorte dei farmaci detenute dai veterinari .
Altra novità del decreto è la possibilità che i farmaci veterinari vengano commercializzati (su richiesta del titolare dell’Autorizzazione all’immissione in commercio) in “confezioni multiple frazionabili”, che devono contenere “un numero di foglietti illustrativi pari al numero di frazioni dispensabili singolarmente o altro supporto elettronico fruibile per ogni singola frazione“. La ratio della disposizione è quella di non gravare sulle tasche dei proprietari di animali da affezione.
Sempre ai fini di un maggiore trasparenza nella gestione dei farmaci veterinari, il nuovo sistema della tracciabilità Rev prevede anche lo scarico semestrale, ossia l’obbligo per gli stabilimenti in cui si allevano e si detengono animali non destinati alla produzione di alimenti, per le strutture veterinarie e per gli stessi medici veterinari (con riferimento alla loro “scorta zooiatrica”) di “aggiornare a cadenza semestrale (vale a dire entro il quinto giorno del primo mese successivo a ciascun semestre: 5 luglio e 5 gennaio) le giacenze delle scorte di medicinali detenuti”.
Al riguardo, l’Anmvi osserva che l’allineamento continuo delle giacenze “consente un maggior efficientamento dei controlli ufficiali, sempre più mirati su situazioni di effettivo rischio”. La circolare del Ministero, invece, con il tono distaccato che si riserva alle ovvietà, si limita a sottolineare che “la presenza a sistema di un determinato quantitativo di medicinale come scorta, non allineato con la giacenza reale a seguito di un suo utilizzo, potrebbe rappresentare un elemento di orientamento per i controlli ufficiali”.