Roma, 26 gennaio – Spaventa il significativo aumento dei casi di morbillo in Europa, e si moltiplicano gli allarmi. Dopo l’allarme lanciato lo scorso dicembre da Unicef e l’urgent warning diffuso qualche giorno fa da Oms Europe per segnalare l’enorme aumento del numero di persone colpite dalla malattia negli ultimi mesi (tra gennaio e ottobre del 2023 sono stati segnalati più di 30.000 casi, rispetto ai 941 casi nell’intero 2022, un aumento di oltre 30 volte), arriva ora l’appello lanciato da Stella Kyriakides (nella foto), commissaria Ue per la Salute e la sicurezza alimentare, preoccupata per la violenta accelerazione del numero dei casi in Europa: “Mentre i casi di morbillo aumentano in Europa, unisco la mia voce a quella dell’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per chiedere a tutti noi di agire per affrontare questa minaccia prevenibile con il vaccino” ha detto la commissaria, chiedendo espressamente ai Paesi membri di agire per colmare i gap vaccinali nelle proprie comunità. “La vaccinazione salva vite”, ha ribadito Kyriakides.
È tornato a parlare anche il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, per ribadire che “stiamo assistendo a un’allarmante recrudescenza dei casi di morbillo nella regione europea, i casi segnalati sono saliti alle stelle”.
Kluge ha parlato di 42.200 casi segnalati nella regione europea dell’Oms nel 2023 (il che significherebbe un incremento di almeno 10mila casi nell’ultimo bimestre dello scorso anno), che messi a confronto con i già ricordati 941 del 2022 danno il senso di quella che è ormai un’emergenza. “Ribadisco il mio appello per un’azione urgente per colmare i gap immunitari attraverso la vaccinazione” ha concluso Kluge.