Roma, 8 febbraio – Cresce il contributo di farmacie e farmacisti alle campagne vaccinali. Un esempio probante arriva dalla Lombardia, dove la campagna vaccinale 2023-2024 contro Covid e influenza ha registrato un aumento costante del numero di cittadini che hanno scelto di farsi vaccinare dal farmacista.
A evidenziarlo è una nota diffusa dalla Fofi, che riporta come dall’avvio delle somministrazioni, lo scorso 16 ottobre, a oggi i farmacisti di comunità abbiano effettuato quasi 600 mila vaccinazioni tra anti-influenzali (308.088) e anti-Covid (289.400), in massima parte su cittadini con più di 60 anni.
Cifre che, si legge ancora nella nota della Federazione degli Ordini, testimoniano il consolidamento della scelta di affidarsi al farmacista per ricevere il vaccino anti-Covid, opzione preferita da un lombardo su due (49%), dato in ulteriore crescita (+3%) rispetto allo scorso dicembre. Solo negli ultimi due mesi, sono state oltre 100mila le vaccinazioni anti-Covid eseguite dai farmacisti di comunità in Lombardia, tra le Regioni italiane con le più alte coperture vaccinali registrate per gli ultrasessantenni. Ma i farmacisti, insieme ai medici di Medicina Generale, si confermano anche un punto di riferimento per l’accesso alla vaccinazione anti-flu.
“I dati sulla campagna di immunizzazione in Lombardia attestano quanto il servizio vaccinale erogato dai farmacisti di comunità sia apprezzato dai cittadini e confermano il ruolo centrale dei farmacisti all’interno della rete di prevenzione sul territorio per aumentare i tassi di adesione alla vaccinazione e mettere in protezione le persone fragili dalle temibili complicanze di malattie infettive come il Covid e l’influenza stagionale” afferma il presidente della Federazione professionale Andrea Mandelli (nella foto). “La prevenzione è uno dei capisaldi della sanità del futuro e, come tale, va sostenuta e potenziata. Un obiettivo che non può fare a meno di un professionista competente, facilmente accessibile e sempre disponibile come il farmacista, il cui valore è alto anche sul piano dell’educazione sanitaria e dell’informazione ‘di qualità’ veicolata al cittadino”.
“Un personale ringraziamento” conclude il presidente della Fofi “va a tutti i colleghi per l’impegno dedicato all’attività vaccinale che, anche in questi mesi, ha contribuito a mantenere alta l’attenzione sull’importanza della vaccinazione”.