Roma, 13 febbraio – La farmacia, presidio sanitario inserito nel vivo del territorio e accessibile a tutti in ogni giorno dell’anno e a ogni ora del giorno, è inevitabilmente esposta come nessun altro servizio di salute anche alle “attenzioni” della piccola criminalità predatoria, con grave pregiudizio per la sicurezza dei professionisti che vi lavorano ma anche dei cittadini che si avvalgono del suo prezioso servizio (ogni giorno, circa quattro milioni di persone entrano nelle farmacie di comunità aperte in ogni località del nostro Paese).
Su furti, rapine ed episodi di violenza che talvolta accompagnano questi reati è stato acceso ieri sera un riflettore in occasione della serata di aggiornamento del corso Ecm 2024 dell’Ordine di Roma, tenutasi nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università Sapienza: il programma didattico della serata – dedicata alle lezioni di Carmelo D’Arrigo, direttore della Uoc Ortopedia della Asl Roma 4, e di Pasquale Le Piane, direttore della Uoc Chirurgia della stessa Asl, con lezioni su, rispettivamente, Elementi di traumatologia per il farmacista e Le ferite difficili – è stato infatti completato dagli interventi del generale di brigata Marco Pecci, da luglio 2023 comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, e del primo dirigente della Questura di Roma Mario Spaziani (nell’ordine nelle foto qui a lato).
I due alti rappresentanti delle forze dell’ordine hanno avuto modo di illustrare le complesse problematiche del controllo dell’ordine pubblico in un territorio come quello di Roma Capitale, evidenziando come anche nella più importante città d’Italia gli ultimi dati resi noti nel 2023 (riferiti al 2022) hanno registrato una recrudescenza dei reati (5.485 ogni 100mila abitanti, +5% rispetto al 2019), portando la città sul podio poco lusinghiero di quelle più colpite dalla criminalità.
Roma resta in ogni caso una città sicura (il primo gradino del podio delle città con più reati resta saldamente appannaggio di Milano, seguita da Rimini), ma ovviamente il balzo in avanti dei reati registrato nell’ultimo anno è un elemento di preoccupazione e richiede un rafforzamento dell’attività di presidio del territorio, anche in vista delle criticità che saranno inevitabilmente connesse all’ormai prossimo Anno Santo, che (queste sono le stime) porterà a Roma 35 milioni di pellegrini.
Un contributo fondamentale per contrastare i reati predatori, hanno voluto sottolineare Pecci e Spaziani, è quello che può arrivare dalla collaborazione proattiva delle componenti della comunità cittadina, in particolare quelle più esposte alle “attenzioni” criminali. In questo senso, i due rappresentanti delle forze dell’Ordine hanno citato come esempio virtuoso la collaborazione che le organizzazioni dei farmacisti e delle farmacie hanno sempre organicamente assicurato a Questura e Carabinieri per definire programmi comuni e misure di contrasto utili a rafforzare le maglie della sicurezza. “Una collaborazione” ha detto il generale Pecci “che non deve mai venire meno e deve anzi essere rafforzata e implementata”. E, al riguardo, il generale ha messo sul tavolo la proposta di avviare con l’Ordine un ciclo di seminari di formazione, organizzati dall’Arma per micro-aree, finalizzati a sviluppare una collaborazione fondata anche sul possesso di adeguate conoscenze tecniche in materia di sicurezza da parte dei farmacisti, essenziali per sviluppare azioni più efficaci di prevenzione, controllo e difesa. Nell’idea di Pecci, gli incontri sul territorio si svolgeranno anche entrando nel vivo della problematiche della sicurezza, effettuando sopralluoghi per capire meglio eventuali specifiche criticità nel vivo dei quartieri della Capitale e nelle località della provincia, che notoriamente presentano caratteristiche molto diversificate.
Un progetto, quello illustrato sia pure a grandi linee dal comandante provinciale dei carabinieri, al quale ha subito assicurato tutta la necessaria collaborazione anche Spaziani a nome della Questura. E torna dunque quanto mai opportuna e tempestiva la recentissima decisione dell’Ordine dei farmacisti di Roma di istituire una commissione composta da farmacisti esperti in materia di sicurezza, espressamente dedicata al monitoraggio del fenomeno e all’interlocuzione con le autorità e le forze dell’Ordine per concorrere a individuare le giuste contrarie per contrastarlo.
Sarà proprio questa commissione, della quale il nostro giornale ha riferito pochi giorni fa in questo articolo, coordinata dal consigliere Guido Torelli (nella foto più interna qui a lato), ufficiale di complemento dell’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il collega Umberto Paolucci (nella foto esterna), ufficiale della Riserva selezionata dell’Arma dei Carabinieri, lo strumento di collegamento tra l’organismo professionale e le forze dell’ordine per “mettere a terra” in tempi brevi un programma concreto di iniziative e azioni con i rappresentanti di Carabinieri e Polizia che possano rafforzare le capacità di tutela e di difesa del servizio farmaceutico di Roma e provincia, dei professionisti che vi lavorano e dei milioni di cittadini che ne usufruiscono.