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mercoledì 15 Gennaio 2025
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Shield IV, Nas in evidenza: sequestrati farmaci per 9 milioni di euro, oscurati 79 siti

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Roma, 15 febbraio – I  Carabinieri del Nas hanno concluso “Shield IV”, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, vasta operazione internazionale finalizzata alla tutela della salute e al contrasto della criminalità farmaceutica. Shield, che è coordinata dall’Europol, è resa possibile dalla cooperazione avviata ormai da tempo su scala internazionale che consente un  continuo e organico scambio di informazioni tra gli Stati direttamente toccati dal problema (tutti o quasi, in Europa), senza la quale sarebbe impossibile individuare, contrastare e perseguire i traffici illeciti di farmaci contraffatti o provenienti da furti e rapine e il diffuso commercio illegale di sostanze dopanti.

Shield IV si è sviluppata tra aprile e novembre 2023, con la partecipazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, unica forza di Polizia italiana coinvolta nell’importante operazione. II Nas ha svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione, unitamente alla Polizia greca, all’Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola.

All’operazione hanno aderito 28 Paesi (19 stati membri della Ue e 9Ppaesi terzi), unitamente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), l’Ufficio della Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) e l’Organizzazione mondiale delle Dogane. L’azione congiunta – riferisce una nota dei Nas – ha affrontato in maniera globale il fenomeno del cosiddetto pharma crime, inteso come contraffazione, “disvio” dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di azioni mirate in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche a effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive e gli integratori alimentari.

Particolare attenzione è stata dedicata al cyber patrolling (il pattugliamento informatico, in buona sostanza) del mercato on-line, fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.

Anche quest’anno al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è stato affidato un ruolo di co-leadership, con Europol, dell’operazione, con l’assunzione di responsabilità e funzioni di rilevanza primaria e la partecipazione diretta al processo decisionale all’interno della “cabina di regia” dell’operazione, composta anche da Polizia greca, Oclaesp francese e Guardia Civil spagnola. Da questa posizione, il Nas ha concorso a pianificare le attività e a dirigere e coordinare i Paesi aderenti nei vari settori d’intervento, assumendo anche il ruolo di action leader nell’ambito del progetto Empact 3.5 sulla contraffazione dei farmaci.

Significativo il contributo fornito dai Carabinieri Nas all’operazione a livello nazionale,  con lo svolgimento di 133 attività ispettive e di polizia giudiziaria e l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, che hanno portato all’esecuzione di cinque arresti complessivi e 126 deferimenti alle competenti autorità giudiziarie.

Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, di integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del Covid 19: oltre 130.000 confezioni e circa 310.000 unità in diverse forme farmaceutiche, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del Covid 19. I

L’efficace collaborazione dei Reparti impiegati ha inoltre permesso di individuare e sequestrare due laboratori clandestini nei quali sono stati sequestrati 400 kg di sostante e principi attivi anabolizzanti, 20 kg di precursori della droga e di sostanze dopanti, 300 kg di eccipienti correlati alla produzione di anabolizzanti. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 9 milioni di euro.

Parallelamente è stata svolta una quotidiana attività di “monitoraggio del web” sull’offerta in vendita e la pubblicità illecite di medicinali on line. Il contrasto al cosiddetto cybercrime farmaceutico rimane, infatti, uno degli aspetti più sensibili, sia per il rischio che i cittadini si affidino a rimedi “fai da te” disponibili in rete – alimentando quindi il mercato dei farmaci di provenienza dubbia – sia per il proliferare di siti che offrono in vendita sostanze dopanti e stupefacenti. In tale contesto, l’attività del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha consentito, nel solo periodo di riferimento di individuare e “oscurare”, su provvedimento del ministero della Salute, 79 siti internet tutti con server ubicati all’estero.

Identica attenzione è stata rivolta alla salute degli sportivi – professionisti e amatoriali – nel cui ambito sono stati sottoposti a controllo 783 atleti (758 a margine di gare e 25 fuori gara), 79 dei quali sono risultati positivi.

L’attività è stata condotta in collaborazione con Nado-Italia, organo nazionale responsabile in materia di adozione delle norme sportive anti-doping. L’occasione operativa è, infine, stata proficua per favorire i rapporti di cooperazione istituzionale tra il Nas e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in linea con quanto previsto dal Protocollo d’intesa tra il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri e la medesima agenzia.

Da segnalare, al riguardo, oltre ai numerosi controlli e sequestri condotti congiuntamente in relazione all’illecita importazione dall’estero di medicinali sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio, la recente operazione che nel mese di maggio 2023, in provincia di Salerno, ha portato al sequestro di un laboratorio clandestino al cui interno venivano prodotte sostanze anabolizzanti e dopanti.

Complessivamente l’Operazione Shield IV, condotta nei Paesi aderenti, ha permesso di smantellare 52 gruppi criminali, sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 13 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche per un valore commerciale di 64 milioni di Euro.

Sequestrati, inoltre, quattro laboratori clandestini. Sono stati oscurati al traffico internet in Italia 92 siti web. L’attività amministrativa è consistita nell’esecuzione di 3.935 ispezioni. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 8.000 controlli ad atleti.

Al termine delle operazioni, sono finite nelle maglie degli inquirenti 1284 persone:  296 persone tratte in arresto e 988  deferite a vario titolo alle autorità giudiziarie nazionali.

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