Roma, 4 marzo – Per la presidenza dell’Aifa sono al vaglio del ministro della Salute Orazio Schillaci “più profili di autorevoli professionisti”. Questa la dichiarazione resa ad Adnkronos Salute dal sottosegretario Marcello Gemmato (nella foto) a margine dell’evento organizzato a Roma dalla Federazione delle associazioni Uniamo, in occasione della Giornata delle malattie rare.
Come prevede il nuovo regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2024, la predidenza dell’agenzia regolatoria nazionale, dopo le dimissioni del presidente Giorgio Palù, è stata al momento affidata a un reggente facente funzioni individuato tra i componenti del CdA (la scelta è caduta sul pugliese Francesco Fera, designato dal ministero della Salute e del quale la stampa di informazione non ha mancato di sottolineare l’appartenenza all’inner circle del sottosegretario).
Gemmato, in ogni caso, dispensa rassicurazioni e ottimismo, annunciando che “sarà fatta una scelta adeguata perché il ministro sta valutando con tutta la sapienza che gli deriva dalla conoscenza del mondo accademico e universitario. Ricordo che Schillaci è professore ordinario di Medicina ed è stato preside di Medicina e rettore di università. Sta vagliando quindi più profili per scegliere il migliore per la presidenza Aifa”.
Il sottosegretario non indica un orizzonte temporale per la nomina, che – ragionevolmente – non dovrebbe comunque tardare.