Roma, 7 maggio – Come già a suo tempo e in più occasioni riferito dal nostro giornale, il ddl Semplificazioni approvato dal governo lo scorso 26 marzo contiene misure che daranno un forte impulso allo sviluppo del modello della farmacia dei servizi, con la previsione di nuovi servizi erogabili nei presidi farmaceutici di comunità.
Tra le novità destinate ad accelerare il percorso di trasformazione delle farmacie da “semplici” centri di dispensazione di farmaci a presidi di salute del territorio in grado di assicurare ai cittadini una ampia gamma servizi e prestazioni di assistenza sanitaria anche in regime di Ssn, spiccano la possibilità di somministrare ai maggiori di 12 anni tutti i vaccini, non più solo quello contro il Covid, e l’offerta di maggiori servizi in un’ottica di medicina di prossimità: dalla telemedicina alla possibilità di scegliere il proprio medico curante e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il servizio sanitario regionale. Alcuni di questi servizi, peraltro, sono di fatto già realtà operative in alcune Regioni (come la Liguria e la Lombardia). A sancire il nuovo corso delle farmacie c’è anche la previsione dell’adozione di una nuova insegna: accanto alla tradizionale croce verde comparirà la scritta “Farmacia dei servizi”.
Significativa anche l’introduzione della possibilità per le farmacie di stipulare contratti di rete, che permettono alle farmacie di aggregarsi, mantenendo la propria autonomia, con l’obiettivo di perseguire obiettivi comuni e accrescere la propria competitività sul mercato.
Per offrire un riepilogo di tutti i cambiamenti che il ddl Semplificazioni introdurrà nel settore delle farmacie, Consulcesi, azienda di riferimento in ambito legale e formativo che offre supporto consulenziale per i professionisti sanitari, ha realizzato un’apposita guida rendendola disponibile sulla piattaforma Consulcesi Club, che offre contenuti e servizi progettati per rispondere alle esigenze dei protagonisti del sistema salute.
