Roma, 31 maggio – La Commissione europea, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, ha dato il via libera a un primo progetto di comune interesse europeo (Ipcei) per sostenere la ricerca, l’innovazione e la prima diffusione industriale di prodotti sanitari e processi di produzione innovativi di prodotti farmaceutici.
Il progetto, secondo l’esecutivo comunitario, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea in materia di salute, promuovendo innovazioni che affrontano malattie per le quali non esistono mezzi soddisfacenti di prevenzione o cura e aumentando la preparazione dell’Ue alle minacce sanitarie emergenti.
Il progetto, denominato Ipcei Med4Cure, è stato notificato da sei Stati membri: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna. Gli Stati membri forniranno fino a un miliardo di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito di questo Ipcei, 13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese, intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi. Ipcei Med4Cure riguarda progetti di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e studio di cellule, tessuti e altri campioni, alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, e all’applicazione di tecnologie digitali avanzate.
Il progetto mira ad accelerare il progresso medico e a promuovere la resilienza del settore sanitario della Ue migliorando la scoperta di farmaci, in particolare per esigenze mediche insoddisfatte come le malattie rare, e sviluppando processi di produzione innovativi e più sostenibili per i prodotti farmaceutici.
Il completamento dell’Ipcei complessivo è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte.