Roma, 6 giugno – Un accordo con Sanofi per rafforzare la presenza internazionale dell’azienda nell’area della ginecologia e accelerare in modo deciso il percorso di internazionalizzazione già in corso. Così Fidia Farmaceutici apre il secondo semestre 2024, acquisendo dall’azienda francese specialità medicinali ginecologiche dall’elevato valore terapeutico (in particolare il Metronidazole, principio attivo indicato per il trattamento di amebiasi, giardiasi, vaginiti batteriche e infezioni post-operatorie, ma anche il Clomifene, stimolante ovarico), classificate come Mitm (medicinale di grande interesse terapeutico) e/o inserite nella lista dei farmaci essenziali dell’Oms.
I brand che Fidia acquisirà a seguito dell’intesa con Sanofi sono distribuiti in più di 50 Paesi, alcuni già presidiati con filiali o distributori (ad esempio Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Marocco e Francia), ma anche altri in cui l’azienda italiana entra per la prima volta, specialmente nell’Africa Sub-sahariana.
La distribuzione dei prodotti del portfolio è diversificata in quattro regioni di cui il 70%
concentrato tra Africa e Medio Oriente, geografie strategiche perché con una crescita
demografica sostenuta nel lungo periodo, prevista rispettivamente a +2,4% e +1,6% all’anno tra il 2022 e il 2028.
La chiusura della transazione è prevista per la seconda metà del 2024, subordinatamente al
ricevimento di alcune approvazioni normative.
Questa rappresenta la terza operazione del gruppo farmaceutico guidato dall’Ad e presidente Carlo Pizzoccaro (nella foto) nei primi mesi del 2024, dopo l’acquisizione del business oftalmico di Sanifarma e dopo il recente accordo commerciale con la multinazionale Novartis per la distribuzione di sei specialità medicinali oftalmologiche per il trattamento del glaucoma. Si tratta inoltre dell’acquisizione più rilevante degli ultimi anni, interamente autofinanziata, che si innesta nella strategia di espansione attraverso la penetrazione in nuovi mercati e l’allargamento del portafoglio prodotti core.
Oltre a rappresentare un arricchimento del portfolio prodotti e un rafforzamento della propria presenza internazionale, l’accordo rappresenta la seconda acquisizione da Sanofi, dopo l’acquisto, nel 2021, di un portfolio integrato di farmaci antinfiammatori, manovra che ha contribuito al trend di crescita a doppia cifra di Fidia in concomitanza con l’emergenza sanitaria globale.
Lo stesso trend è stato mantenuto anche nell’esercizio 2023 (+12,5% su 2022 a cambi correnti, + 13% a cambi costanti) sia per il mercato nazionale che internazionale, con un fatturato pari a 463,5 milioni di euro.
Con il 51,7% del fatturato registrato, l’Italia si è confermata il mercato principale. Qui
l’azienda è cresciuta dell’11,4%, con risultati ben al di sopra di quelli dei mercati di riferimento (farmaci etici, Otc/Sop, integratori alimentari, medical device) e consolidando la leadership nel mercato dell’acido ialuronico per infiltrazioni osteoarticolari (oltre 42 milioni di euro) oltre che nell’area della oftalmologia.
Risultati positivi sono stati ottenuti anche all’estero dove Fidia consolida un trend di crescita a doppia cifra (+13,3% con un fatturato pari ad oltre 219 milioni di euro) sia delle filiali che dei distributori terzi, nonostante alcune criticità logistiche che hanno colpito i principali mercati.
A guidare la crescita la performance molto positiva delle vendite dei prodotti nell’area Middle East and North Africa (+37%), in Europa (+12%) e nei mercati emergenti.
L’Ebitda consolidato è cresciuto del 17,2% rispetto al 2022, raggiungendo quota 90,4 milioni di euro, pari al 19,5% dei ricavi d’esercizio. Il risultato operativo è stato di circa 66,4 milioni di euro, in crescita del 28,6%. L’utile netto si è attestato a 45,2 milioni di euro.
Per quanto attiene le previsioni di crescita dei ricavi del Gruppo contenute nel Piano industriale, “in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati, queste ipotizzano un tasso superiore rispetto alle previsioni di crescita del mercato di riferimento”. In particolare, si prevede che i ricavi crescano da Euro 28,6 milioni nel 2023 a Euro 43,3 milioni nel 2027.