Roma, 11 giugno – La Regione Lazio Lazio è la prima in Italia a garantire gratuitamente il dispositivo tecnologico per l’auto-monitoraggio glicemico (Smbt) ai suoi cittadini portatori di diabete. L’apparecchio – spiega in una nota la stessa Regione – sarà consegnato a domicilio e monitorerà l’andamento settimanale della glicemia nei pazienti con diabete di tipo 1 e tipo 2, che necessitano di un autocontrollo frequente. La prescrizione dei dispositivi Smbt, con il relativo consumo, precisa la Regione, potrà essere effettuata esclusivamente dagli specialisti diabetologi ed endocrinologi.
La decisione di estendere la distribuzione gratuita dei dispositivi è stata assunta con una determinazione del direttore della Direzione salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Andrea Urbani, su proposta del dirigente dell’Area Farmaci e dispositivi, Marzia Mensurati.
“Il Lazio apre le porte dell’innovazione per assicurare un livello elevato e qualitativo dell’assistenza sanitaria. Siamo orgogliosi di essere la prima Regione d’Italia a garantire gratuitamente il dispositivo tecnologico per l’auto-monitoraggio istantaneo glicemico a tutti pazienti affetti dal diabete, anche a quelli meno gravi”afferma il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca(nella foto). “Stiamo lavorando sodo per migliorare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti diabetici. Infatti, questa misura non è isolata. Lo scorso dicembre, abbiamo reso gratuito lo spray nasale di glucagone ai bambini e agli adolescenti con diabete mellito di tipo I. L’unico farmaco che, in caso di ipoglicemia grave, consente di ristabilire il livello di zuccheri nel sangue del paziente con un semplice spruzzo nel naso. Una somministrazione agevole anche negli ambienti extra sanitari, a partire dal mondo della scuola”.
I centri autorizzati alla prescrizione dei dispositivi per il monitoraggio continuo della glicemia sono: l’azienda ospedaliera San Camillo, attraverso l’unità operativa semplice dipartimentale di Diabetologia della sede della circonvallazione Gianicolense; l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, tramite l’unità operativa semplice dipartimentale di Endocrinologia e Diabetologia di via San Giovanni Laterano 155; l’azienda ospedaliera Sant’Andrea con l’unità operativa semplice di Diabetologia di via Grotta Rossa 1035; il Policlinico Umberto I, attraverso il servizio di Diabetologia e prevenzione cardio-vascolare e il centro di Diabetologia; l’azienda sanitaria locale di Latina, tramite l’unità operativa complessa di Diabetologia universitaria dell’ospedale Santa Maria Goretti del capoluogo e gli ambulatori di Diabetologia e Endocrinologia a Gaeta della sede Salita dei Cappuccini; l’azienda sanitaria locale di Frosinone con l’unità operativa semplice dipartimentale di Endocrinologia e Malattie metaboliche dell’ospedale Fabrizio Spaziani; l’azienda sanitaria locale di Viterbo, attraverso l’unità operativa semplice dipartimentale del centro diabetologico adulti di via Enrico Fermi 15; l’azienda sanitaria locale di Rieti, tramite l’unità operativa semplice dipartimentale dell’ospedale San Camillo de Lellis.
Ma l’elenco comprende più di altri 20 centri tra quelli delle varie Asl romane, di altri ospedali capitolini e anche di centri pediatrici (due a Roma e uno a Viterbo). L’elenco completo dei presidi ai quali i diabetici laziali possono rivolgersi per la prescrizione dei dispositivi per il monitoraggio continuo della glicemia è agevolmente consultabile a questo link.