banner
lunedì 17 Febbraio 2025
banner

Dirigenti Aifa, tavolo di lavoro unico delle professioni per chiedere il ruolo sanitario

banner

Roma, 27 giugno – Biologi, chimici, farmacisti e medici intorno allo stesso tavolo, per ragionare di una questione che, anche dopo la riforma dell’agenzia, è ancora (colpevolmente) irrisolta: l’inquadramento dei dirigenti dell’Aifa, l’autorità regolatoria nazionale, snodo cruciale dell’intero sistema di salute del Paese, che – per qualche motivo che ancora si stenta a comprendere – non vennero presi in considerazione dalla legge n. 3/2018 che collocò dirigenti biologi, chimici, farmacisti e medici del ministero della Salute del ruolo della dirigenza sanitaria, restando di fatto privi del riconoscimento loro dovuto.

La questione si trascina da anni, confinata in una zona d’ombra dalla quale neppure la recente riforma che ha ridisegnato l’organizzazione e la governance dell’Aifa è riuscita a tirarla fuori. Apprezzabile dunque che la Fondazione Noopolis, presieduta dal  vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma Giuseppe Guaglianone (nella foto), abbia voluto accendere un riflettore sul problema, dal quale – per quanto di nicchia possa apparire – possono scaturire implicazioni di estremo rilievo per la sanità nazionale, organizzando un incontro al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico con l’obiettivo dichiarato di andare a fondo della questione in tutti i suoi dettagli (a illustrarla con estrema chiarezza e non minore competenza, nel corso dei lavori, sono stati stato i dirigenti Aifa Massimiliano Sarra, biologo, e Carmela Zappalà, farmacista), per trovare le soluzioni più adeguate, frutto di un’elaborazione comune e condivisa, per superarla.
Il leit motiv dell’incontro è stato ovviamente l’estensione delle disposizioni della legge n.3/2018 a tutti i dirigenti Aifa, una necessità condivisa da tutti i rappresentanti degli Ordini professionali intervenuti all’incontro, unanimemente convinti che il riconoscimento del ruolo sanitario sia loro dovuto anche a tutela degli interessi pubblici connessi alle funzioni che essi svolgono in seno all’agenzia regolatoria.

Sono intervenuti Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani, Daniela Arduini, presidente dell’Ordine dei Biologi di Lazio e Abruzzo,  Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Renato Antonio Presilla, presidente dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise e – per l’Ordine dei Farmacisti di Roma – il già ricordato vicepresidente Guaglianone, nell’occasione padrone di casa nella sua qualità di presidente della Fondazione Noopolis. Significativa la ferma unità di intenti dimostrata nell’occasione dai responsabili delle professioni (utilissima al riguardo, per fornire un utile contributo di parte sindacale, la presenza di Alberto Spanò, responsabile nazionale dirigenza sanitaria diAnaao Assomed) anche il nel motivare e sostenere le buone ragioni, fin qui inascoltate, dei dirigenti dell’Aifa e nel chiedere che venga loro riconosciuto quanto prima il ruolo sanitario, atto dovuto per porre rimedio a quella che è a tutti gli effetti una vera e propria sperequazione nei confronti di un gruppo di professionisti altamente qualificati e, per riflesso diretto, delle professioni da loro esercitate. 

A questo proposito, l’incontro voluto da Noopolis ha finito per essere una sorta di prova tecnica di collaborazione inter-professionale, caratterizzata dalla volontà comune di affrontare e risolvere in senso propositivo problematiche connesse all’esercizio professionale di un gruppo di  professionisti iscritti guardando all’interesse pubblico e al bene dei cittadini. L’approccio collegiale alla questione è stato un esempio paradigmatico di come il confronto collaborativo porti le professioni, ciascuna con l’apporto delle sue competenze uniche e specifiche e delle sue prospettive, alla individuazione delle soluzioni più complete e innovative per i problemi affrontati: un modus operandi che – soprattutto in un settore come quello della tutela della salute, che non può prescindere dalle sinergie –
Dall’incontro romano di Noopolis – coordinato con grande competenza ma anche con sentita partecipazione da Fernanda Ferrazin, già direttore dell’Ufficio di Farmacovigilanza dell’Aifa, profonda conoscitrice della questione –   è scaturito l’impegno dei diversi Ordini professionali di dare vita fin da subito a un tavolo tecnico operativo per elaborare e formulare in tempi ragionevolmente brevi una proposta di soluzione condivisa, praticabile e quindi ricevibile dalle istituzioni competenti del “nodo dirigenti Aifa”. Il nostro giornale non mancherà ovviamente di darne conto.

banner
Articoli correlati

i più recenti

I più letti degli ultimi 7 giorni