Roma, 9 luglio – Gli annunci di tre diversi marchi di integratori diffusi su Facebook che evidenziavano proprietà quasi ‘miracolose’ nei confronti dell’autismo e dei disturbi dello spettro autistico, sono stati bloccati dall’Advertising Standards Authority (Asa) del Regno Unito.
L’authority inglese ha avviato un’indagine sul contenuto dei tre annunci, concentrando le verifiche su quanto in essi asserito, ad esempio “aiutare a curare” patologie come l’autismo o l’Adhd, il disturbo da deficit di attenzione iperattività, e su quanto le affermazioni fossero correlate a prove scientifiche.
Di prove, però, non è stata trovata nemmeno l’ombra, riferisce il Daily Mail, e l’Asa non ha potuto fare altro che chiedere a ciascuna delle aziende responsabili degli annunci di assicurarsi che in futuro nella pubblicità degli integratori non fossero più evidenziati messaggi veicolati con false testimonianze di genitori (due esempi: “Questo ha aiutato moltissimo il mio bambino di cinque anni con autismo di livello 2″; “Nella prima settimana i suoi crolli sono diminuiti dell’80%. Sta comunicando molto meglio… sta iniziando a mostrare gentilezza ed empatia verso la sua sorellina”), fake che possono ovviamente ingannare le famiglie che hanno bambini con disturbi dello spettro autistico.
L’Oms stima che circa un bambino su 100 nel mondo soffre di questa condizione. Secondo uno studio dell’Università di Newcastle del 2021, circa un bambino su 57 nel Regno Unito è autistico. E sempre nel 2021, gli esperti hanno scoperto che le diagnosi di autismo in UK erano aumentate vertiginosamente del 787% in 20 anni.
L’Nhs, il Servizio sanitario inglese, invita le persone a non utilizzare ‘trattamenti’ falsi per l’autismo, come gli integratori appunto, pubblicizzati utilizzando storie personali per affermare che funzionano anziché prove scientifiche.