Roma, 17 settembre – La farmacia viaggia da sempre spingendo su due pedali: quello della professione e quello dell’impresa, che – insieme – debbono garantire a questo presidio di salute la sostenibilità necessaria per garantire il suo prezioso servizio sanitario alla collettività. Ed è proprio su questa elementare, basica realtà che è stata costituita Mondofarmacia, il sodalizio professionale nato a Roma circa otto anni fa, che nel tempo ha riunito un centinaio di farmacie per perseguire, molto pragmaticamente, due obiettivi estremamente chiari: promuovere la crescita professionale dei farmacisti ma anche fare gruppo e massa per stringere accordi commerciali con aziende e professionisti del settore da posizioni di maggior forza e sostenere così l’economia degli esercizi. Il tutto senza costose strutture da mantenere (l’associazione viene condotta grazie all’impegno volontario dei suoi aderenti, fino ad oggi mai venuto meno) e garantendo la piena orizzontalità e condivisione delle scelte agli iscritti, ai quali non sono nemmeno imposti vincoli di affiliazione stringenti né obblighi-capestro.
Passo dopo passo, Mondofarmacia ha consolidato il suo “zoccolo duro” di aderenti, sviluppando le attività associative sia sul fronte professionale sia sul fronte imprenditoriale. Sul primo, in particolare, è stata notevolmente sviluppata nel tempo l’offerta di incontri, convegni, corsi di formazione e pubblicazioni, tutti finalizzati a valorizzare il ruolo professionale e sociale del farmacista. E – com’è ormai tradizione – con l’arrivo dell’autunno, Mondofarmacia chiama a raccolta la “tribù” dei suoi aderenti per gli appuntamenti di maggior spessore. Quest’anno è stato promosso e organizzato un ciclo di eventi sul tema Il mondo della farmacia e la tutela della pubblica salute: affidabilità e validità dei servizi in farmacia“, tre appuntamenti in diverse zone di Roma per favorire la partecipazione degli aderenti in base alla posizione della loro farmacia.
Il primo incontro, per l’area nord della Capitale, si terrà il prossimo 25 settembre, con inizio alle ore 20, nello scenario inconfondibile di Villa Brasini (via Flaminia Vecchia, 489, nella foto), che prende il nome da chi l’ha immaginata, progettata e costruita, l’architetto e urbanista romano Armando Brasini dallo stile eclettico, né razionalista né monumentalista, al quale si deve (tra le altre opere) anche il Ponte Flaminio che collega i Parioli a Corso Francia.
Denso il programma dei lavori del convegno, aperto da un aperitivo di benvenuto: si parlerà di affidabilità dei servizi in farmacia, che nelle ultime settimane è stata al centro del fuoco di fila di altre categorie professionali della sanità, spesso con argomentazioni pregiudiziali che – in ogni caso – vanno ascoltate, analizzate e alle quali bisogna saper rispondere. Più in dettaglio, si parlerà dell’impiego di analizzatori POCT per esami ematici e del ruolo della telemedicina, sottolineando come questi servizi, senza mai sostituirsi alle figure professionali mediche, si traducono (anche) in utilissime attività di screening che possono contribuire in modo importante alla tutela della salute pubblica.
Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Guaglianone, vice-presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Antonino Annetta di MondoFarmacia, Vincenzo Telesca della Società italiana di Telemedicina e, a conclusione dei lavori, Franco Caprino, alla cui intuizione e determinazione si deve la nascita di Mondofarmacia.
La serata sarà conclusa convivialmente da una cena a buffet,