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sabato 12 Ottobre 2024
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Screening e aderenza a terapie per asma e diabete, più servizi nelle farmacie toscane

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Roma, 17 settembre – Le farmacie pubbliche e convenzionate della Toscana si arricchiscono di nuovi servizi che saranno rimborsati dalla Regione: accanto alla possibilità di attivare la tessera sanitaria elettronica, fissare visite ed esami diagnostici come al Cup presentandosi con una ricetta dematerializzata oppure cambiare medico di famiglia e pediatra o vaccinarsi – tutte realtà già al momento possibili – nei prossimi mesi nelle farmacie che su base volontaria decideranno di ampliare la gamma dei loro servizi (e che sarà possibile riconoscere da un logo identificativo) potranno anche essere ritirate e riconsegnate le provette con il campione di feci per lo screening per il tumore al colon retto e avere aiuto per la corretta adesione alle terapie farmacologiche di pazienti affetti da diabete e da asma.  Il tutto grazie a un milione e quasi 787 mila euro di contributo pubblico rinnovato anche per quest’anno.

A darne notizia è una nota ufficiale della Regione Toscana. “Le farmacie sono un presidio fondamentale con la loro diffusione capillare”  commentano il presidente Eugenio Giani (nella foto) e l’assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini.  “Un elemento virtuoso a disposizione della Toscana diffusa, per semplificare la vita ai cittadini e garantire identiche opportunità al di là di dove uno viva”.

In questi ‘elementi virtuosi’, aggiunge l’assessore Bezzini, “ora si ampliano i servizi sanitari offerti. In Toscana già da tempo le farmacie ne offrono di importanti semplificandone l’accesso per la cittadinanza e dando un contribuito rilevante al raggiungimento degli obiettivi nell’ambito prevenzione. Ora siamo pronti a fare un ulteriore passo in avanti”.

L’ampliamento dei servizi delle farmacie in Toscana si inserisce nel percorso di realizzazione della “farmacia dei servizi”, partito nel 2009 e che dopo aver inizialmente coinvolto in via  sperimentale nove regioni in Italia dal 2018 al 2020, è stato poi prorogato ed esteso anche alle altre. “Una farmacia in paese è un presidio fondamentale: ancora di più in territori montani, nelle isole o nelle aree interne, se oltre a vendere e dispensare medicine offre anche altri servizi” si legge nella nota della Regione Toscana, dove sono un migliaio circa, su un totale di mille e trecento distribuite sull’intero territorio regionale, le farmacie dove già oggi si possono prenotare esami e visite mediche o svolgere almeno uno dei servizi possibili.

La giunta regionale toscana aveva deciso l’anno scorso, nel 2023, di rinnovare per altri tre anni (fino a giugno 2026) l’accordo siglato la prima volta nel 2017 tra Regione, Asl, Federfarma Toscana e Cispel Toscana, ampliandolo nei servizi resi alla popolazione.

Le tariffe dei rimborsi per i servizi resi sono differenziate, con una maggiore attenzione per le farmacie dei piccoli centri (quelle cosiddette disagiate e rurali): un incentivo e un aiuto ulteriore ai territori svantaggiati.

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