Roma, 26 settembre – Quasi 3 miliardi di euro a valori per 273 milioni di confezioni vendute ogni anno. Sono le due cifre che compendiano il mondo dei farmaci per automedicazione, quelli destinati alla cura dei malesseri più comuni, caratterizzati da un apposito bollino di riconoscimento che gli italiani hanno imparato a conoscere. Si tratta di prodotti che vengono acquistati autonomamente in farmacia, dove si può sempre contare sul consiglio professionale del farmacista in caso di qualche dubbio, perplessità o necessità di spiegazioni e informazioni.
Pharma Data Factory (Pdf), che vanta la raccolta dei dati di sell-out della banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci in Italia, ha come di consueto condotto un’analisi sulle tendenze del mercato dell’automedicazione nell’ultimo anno mobile (settembre-agosto 2023 e 2024). “Come sappiamo il mercato dell’automedicazione è composto da farmaci che possono essere acquistati senza la ricetta del medico” spiega Giorgio Cenciarelli, ceo di Pdf (nella foto). “Si tratta di un perimetro che copre tutti i farmaci di questo gruppo, sia OTC che SOP, venduti nelle farmacie italiane e in questo caso abbiamo analizzato il trend nel periodo settembre-agosto 2023 e 2024”.
Dall’analisi emerge una sostanziale stabilità: il segmento dell’automedicazione diminuisce infatti dell’1% a volumi, ma cresce dell’3% a valori prezzo al pubblico. Fra le aree terapeutiche più rilevanti, quella respiratoria risulta in lieve calo (-4%) e i prodotti più venduti sono Rinazina (+1%), Fluifort (-9%) e Fluibron (-3%); nel segmento apparato digerente (stabile, -1%), aguidare la classifica dei più venduti sono Enterogermina (-6%), Imodium (-2%) e Codex (+6%). L’area cardiovascolare risulta in aumento del 2% per confezioni vendute, con il Daflon prodotto più gettonato (con un rilevante +13% a volumi), seguito da Proctolyn (+6%) e Hirudoid (+10%). Infine nell’area dermatologica (+2%) emerge la performance di Betadine (+26%), in testa alla classifica dei più venduti del segmento insieme a Trosyd (+3%) e Pevaryl (+7%).
Quanto alle Regioni dove vengono acquistate le maggiori quantità di confezioni di farmaci da automedicazione, la Lombardia risulta in testa con oltre 120 milioni di confezioni vendute l’anno, seguita da Lazio (circa 75 mln), Veneto e Campania (60 milioni),