Roma, 1 ottobre – Con l’abbassamento delle temperature di questi giorni “di fatto siamo in una fase iniziale della stagione invernale”. Il tempo di raffreddori e di sindromi simil- influenzali, insomma, è già arrivato, “ma non è ancora stagione d’influenza”.
A fare il quadro 
dei malanni in arrivo con le prime avvisaglie di freddo lungo la penisola è il virologo Fabrizio Pregliasco (nella foto) in un’intervista ad Adnkronos Salute.
“In questo momento sono in circolazione i virus respiratori ‘cugini’ – adenovirus, rhinovirus, coronavirus non Covid – che hanno manifestazioni cliniche meno pesanti dell’influenza. Sono prodromici di quella che sarà la stagione influenzale vera e propria, che scatterà nel momento in cui la temperatura è bassa per un tempo prolungato” spiega l’esperto. “Non sappiamo, quindi, quando. Nel caso di un inverno con variabilità e sbalzi termici saranno infatti più attivi i virus ‘cugini’, che infastidiscono ma non così tanto, e se invece il freddo si farà più intenso e prolungato l’influenza diventa protagonista. E questo in genere accade nei momenti centrali della stagione invernale”.
I virus di questo periodo, però, conclude Pregliasco “dovrebbero ricordarci che è il momento buono per la vaccinazione anti-influenzale, in partenza in molte Regioni, ma anche la vaccinazione contro il Covid soprattutto per i soggetti fragili e anziani”.
