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lunedì 17 Febbraio 2025
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Farmacia dei servizi, se ne parla a Verona in un incontro al Planetary Health Festival

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Roma, 3  ottobre – “La Farmacia dei Servizi: la forza della prossimità e della professionalità per rilanciare la sanità”: questo il titolo dell’incontro organizzato dalla locale Federfarma che si terrà oggi, 3 ottobre, nella sede della Società letteraria di Verona (piazzetta Scalette Rubiani, n. 1) nella cornice del Planetary Health Festival che si apre oggi nella città scaligera.
Il Planetary Health Festival nasce per promuovere la consapevolezza sulla salute del pianeta, evidenziando il legame indissolubile tra salute umana, ambientale e animale, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente tutti i cittadini nella promozione della propria salute e di quella del pianeta.
All’incontro sulla Farmacia dei Servizi, aperto al pubblico, partecipano il presidenti di Federfarma nazionale Marco Cossolo, di Federfarma Veneto Andrea Bellon e Federfarma Verona Elena Vecchioni (nella foto), insieme al  direttore generale dei Dispositivi medici e del Servizio farmaceutico del ministero della Salute Achille Iachino, al presidente di Utifar Eugenio Leopardi, alla vicesegretario generale di Cittadinanzattiva Francesca Moccia e all’assessore alla Salute della Regione Toscana Simone Bezzini.
“Nella visione One Health, integrazione e digitalizzazione sono strumenti che favoriscono quest’approccio volto a mettere in relazione la salute dell’uomo con quella degli animali e dell’ambiente circostante” spiega in una nota diffusa nell’immediata vigilia dell’evento Cossolo. “Nel campo della salute, la digitalizzazione ha molteplici declinazioni: pensiamo alla ricetta elettronica, al fascicolo sanitario elettronico, alla telemedicina”.
Tutti elementi, chiarisce il presidente del sindacato nazionale dei titolari di farmacia,  che concorrono al potenziamento dell’assistenza domiciliare e alla presa in carico del
paziente, con benefici per l’ambiente in quanto si riducono gli spostamenti, le emissioni di CO2 e i rischi legati alla diffusione delle malattie infettive. “In quest’ottica” sottolinea e conclude Cossolo “può essere letto l’intero percorso di sviluppo della farmacia dei servizi, che pone le farmacie al centro del processo di territorializzazione dell’assistenza sanitaria in virtù della loro prossimità rispetto al cittadino”.
“La ‘farmacia dei servizi’ è in linea con la filosofia del Planetary Health Festival poiché,
soprattutto a partire dalla pandemia, la rete delle farmacie territoriali è diventata ancora più indispensabile alla salute della comunità” sottolinea la presidente provinciale Vecchioni. “Alla professionalità della farmacia si aggiunge il valore aggiunto della prossimità in grado di eliminare lunghi e faticosi spostamenti verso le strutture ospedaliere, in aiuto soprattutto ai soggetti deboli. La farmacia promuove la salute del cittadino con la prevenzione a largo spettro, proprio quella adesso in atto con i servizi di telemedicina e screening gratuiti rivolti alla popolazione“.
Il presidente del sindacato regionale dei titolari, Bellon, evidenziala sempre maggiore centralità del ruolo del farmacistia di comunità nel sistema sanitario nazionale, soprattutto “per garantire un accesso continuo alle cure, favorire l’aderenza terapeutica dei pazienti e promuovere una cultura della salute. Il farmacista diventa un vero e proprio alleato per il pianeta grazie alla sua attività quotidiana”. 

Il presidente di Federfarma Veneto si sofferma quindi sullo “stato dell’arte” della ‘farmacia dei servizi nella Regione, dove “la farmacia dei servizi sta diventando sempre più familiare alla cittadinanza, anche a seguito del decreto n. 15 della Regione del Veneto del 15 maggio 2024, che ha ampliato il ventaglio di prestazioni erogate dalle farmacie. Il nostro obiettivo è passare dalla fase di sperimentazione a quella dell’erogazione di servizi integrati e convenzionati all’interno della rete sanitaria regionale. Per farlo dobbiamo dimostrare di essere utili alla cittadinanza. In questa prima fase i numeri sono estremamente positivi sul fronte di screening e prevenzione, che erano l’obiettivo primario della progettualità regionale”.

“I punti di forza delle farmacie in Veneto sono molteplici” aggiunge Bellon “dalla capillarità della rete sul territorio, che significa comodità e vicinanza alla popolazione soprattutto nelle aree più disagiate dove spesso non sono presenti presidi ospedalieri, all’ambiente sanitario ma allo stesso tempo familiare, dove il cittadino riscontra affidabilità, preparazione e disponibilità del personale”.
Alcune cifre  restituiscono una fotografia della ‘farmacia dei servizi’ nella Regione guidata da Luca Zaia aggiornata al 31 agosto 2024 (data degli ultimi dati disponibili): le 157 farmacie della provincia di Verona che aderiscono su base volontaria alla sperimentazione (elenco completo nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera) hanno eseguito una media che supera il 50% di tutte le prestazioni venete di telecardiologia in farmacia e del 30% negli screening.
Nella nuova ‘farmacia dei servizi’ sancita dalla delibera della Regione Veneto del 15 maggio scorso, sono disponibili in provincia di Verona servizi di telemedicina, elettrocardiogramma (Ecg), holter cardiaco, holter pressorio e una serie di servizi denominati cognitivi che rientrano nella sfera della prevenzione di ipertensione (questionario e misurazione della pressione arteriosa), ipercolesterolemia (questionario e profilo lipidico) e diabete nonché l’aderenza alla terapia da parte del paziente per il diabete di tipo 2 e broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco).

Per le prestazioni di telecardiologia è necessaria la ricetta bianca del medico di medicina generale o dello specialista convenzionato nel Servizio sanitario nazionale (Ssn). Durante la fase sperimentale attiva in tutto il Veneto che si protrarrà sino alla fine del 2024 il singolo paziente avrà diritto a una prestazione di telecardiologia per tipologia, cioè un Ecg, un holter cardiaco e un holter pressorio.

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