Roma, 8 ottobre – Il costante e stretto monitoraggio dei casi di influenza aviaria A (H5) tra gli umani ha rilevato due nuovi contagi in California, entrambi riferiti a persone con esposizione professionale a bovini da latte.
Lo hanno reso noto i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) che stanno ora indagano sui due casi di infezione. L’identificazione dell’H5 “nelle persone esposte ad animali infetti non è inaspettata e non cambia la valutazione del rischio per la popolazione, che continua ad essere basso”, rassicurano in ogni caso i Cdc.
Al momento, riferisce l’agenzia sanitaria USA, “non è noto alcun collegamento o contatto tra il primo e il secondo caso confermato in California”, è probabile quindi che i due nuovi contagi siano “casi separati di diffusione del virus da animale a uomo”. I due casi umani di H5 sono i primi in California dove focolai di H5N1 nei bovini da latte sono stati segnalati per la prima volta nell’agosto 2024.
Includendo questi casi più recenti, “sono 16 i contagi umani di H5 segnalati negli Stati Uniti nel corso del 2024, portando il totale a 17 dal 2022. Casi nel corso del 2024 sono stati segnalati in Texas (1), Michigan (2), Colorado (10 ), Missouri (1) e California (2)” precisano i Cdc. “Sei dei 16 casi umani segnalati sono stati collegati all’esposizione a mucche da latte malate o infette; 9 casi hanno avuto esposizione a pollame infetto”.
Unico caso in cui per ora non è stata determinata la fonte dell’infezione è quello individuato nel Missouri, dove peraltro sono in corso i test sierologici sulle persone che hanno avuto contatti con il soggetto che ha contratto l’infezione.