Roma, 28 ottobre – È stata ancora una volta la plurisecolare sede del Nobile Collegio
Chimico Farmaceutico ai Fori Imperiali a ospitare nella mattinata di ieri la Festa della Professione organizzata dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma per conferire la medaglia d’argento ai farmacisti con 25 anni di iscrizione all’Albo professionale e consegnare un attestato di benvenuto ai neo-iscritti nell’anno in corso, occasione preziosa per richiamare e celebrare i valori della professione farmaceutica.
Emilio Croce (nella foto), presidente dell’Ordine dei Farmacisti, nel porgere a tutti i presenti il saluto del Consiglio dell’Ordine, ha sottolineato l’utilità dell’incontro per risaldare i vincoli di colleganza all’interno della comunità professionale; vincoli indispensabili per una riflessione collegiale sulla professione, che sulla spinta dell’emergenza pandemica ha accelerato il suo percorso di trasformazione in direzione dei servizi sanitari di prossimità.
La cerimonia, preceduta dalla Santa Messa, è iniziata con un workshop su “La professione del farmacista tra criticità e opportunità”, aperto dall’intervento dello stesso presidente. “La professione farmaceutica, alla luce delle nuove sfide della transizione demografica, della transizione digitale e della necessità di centrare l’obiettivo della neutralità climatica” ha affermato Croce “ha la capacità, come ampiamente dimostrato nel periodo pandemico, di affrontare i cambiamenti della società, rafforzando il proprio ruolo di protagonista nel sistema sanitario nazionale e regionale.

Tema, questo, ripreso e proseguito da Mariangela Biava (nella foto), docente di Chimica farmaceutica e tossicologica e vicepreside della facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza, che ha illustrato il protocollo adottato dalla prima università romana per la nuova laurea abilitante.
L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per presentare il programma delle borse di studio della Fondazione Giacomo Leopardi, illustrato da Paolo Leopardi, avvocato esperto in diritto farmaceutico, destinate agli immatricolati nell’anno accademico 2024-25 nelle facoltà di Farmacia per i corsi di laurea in Farmacia e Ctf (RIFday ne ha riferito qui).
Croce, riferendosi anche ai due temi illustrati in precedenza, laurea abilitante e borse di studio, pur con importanza e portata ben diversa entrambe orientate a incentivare l’accesso alla professione, ha quindi voluto concludere i lavori con una battuta: ‘“Non abbiamo il potere, purtroppo, di arrestare il declino demografico” ha detto il presidente dell’Ordine “ma abbiamo tuttavia l’obbligo di creare le condizioni per rendere la nostra professione più attrattiva per le nuove generazioni”.