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martedì 10 Dicembre 2024
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Edizione 2024 Scuola Farmindustria, spazio al ruolo dell’Ai nello sviluppo di nuovi farmaci

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Roma, 31 ottobre – Quale ruolo ha e potrà avere l’intelligenza artificiale nella scoperta e nello sviluppo di nuovi farmaci? Quale potrà essere  il suo impatto sulla salute? Che sfide pone sotto i profili giuridici e per la privacy? Come cambierà il lavoro nel settore pharma?

Sono quesiti i diventati ormai centrali per il futuro del pharma, inducendo la Scuola Farmindustria a porli al centro della sua decima edizione, tenutasi  il 29 e 30 ottobre, come di consueto davanti a una platea , davanti a una platea di oltre 500 iscritti, che portano a quota 3.500 il numero totale dei partecipanti.

“Formazione, trend e scenari, networking in un mondo sempre più innovativo e veloce, grazie anche al salto di qualità realizzato con l’Intelligenza artificiale nella ricerca e nelle Life sciences. Sono questi gli obiettivi della Scuola Farmindustria rivolta alle persone che lavorano nelle aziende associate” ha voluto precisare il presidente dell’associazione nazionale imprese del farmaco, Marcello Cattani (nella foto).

I lavori della prima giornata – informa una nota  Farmindustria – si sono aperti con la presentazione dell’industria farmaceutica (numeri, chiavi di lettura su sfide e opportunità future) e un approfondimento su nuova organizzazione e prospettive dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Nel pomeriggio si è parlato il quadro dell’Unione europea scaturito dalle ultime  elezioni e si sono tenuteo sessioni parallele su specifici temi di attualità: regolamento Ue dell’Hta (Health technology assesment), European health data space e uso dei big data; implementazione tracciatura europea, carenze e sostenibilità. La seconda giornata è stata invece interamente dedicata al tema Ai. Tra i relatori, oltre al presidente di Farmindustria e al direttore generale Enrica Giorgetti, anche esponenti del ministero della Salute, di Aifa, dell’università, tecnici delle imprese e di Farmindustria.

“Un programma intenso” sottolinea Cattani “per aggiornare i professionisti delle nostre imprese. Addetti che in totale sono 70mila, quasi tutti a tempo indeterminato (96%), con un aumento del 20% degli under 35 e del 13% di donne rispetto al 2018. Lavoratori che  fruiscono di una formazione costante. Perché uno dei nodi centrali per il futuro” conclude Cattani “sarà proprio l’adeguamento rapido delle competenze ai tanti cambiamenti in atto. La Scuola, insieme a molte altre iniziative di Farmindustria per i giovani, vuole essere un momento di crescita per trasmettere conoscenze utili e per diffondere un metodo, quello di imparare a imparare, fondamentale nel mondo di oggi”.

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