Roma, 31 ottobre – Come annunciato dal titolare del dicastero Orazio Schillaci poco meno di una settimana fa, è partita la campagna di comunicazione del ministero della Salute contro l’influenza stagionale, finalizzata a ricordare ai cittadini che “è importante proteggere proprio i soggetti più fragili e mantenere alta la copertura vaccinale che in Italia, come in molti altri Paesi, è ancora sotto la soglia minima raccomandata”, per usare le parole dello stesso Schillaci.
Lo spot della campagna ha esordito l’altro ieri e sarà trasmesso sulle reti Rai, oltre a essere visibile anche online, con un richiamo sul portale del ministero della Salute.
Le telecamere riprendono una famiglia – due giovani genitori, la loro figlia e i nonni – alle prese con la usuale concitazione che precede l’uscita di casa per un’occasione importante, il saggio di danza della ragazzina. “Nonna, hai cucito i lacci alle scarpette?”, chiede la nipotina. “Fatto”, risponde la nonna. Macchina fotografica? “Fatto” risponde il nonno. “E i miei occhiali?”. “Fatto”, lo rassicura la nonna. La check-list va avanti nell’andirivieni che precede l’uscita di casa – nodo alla cravatta, fiori e così via – fino a quando, proprio sulla soglia, non scatta la fatidica domanda che la mamma della bambina rivolge ai nonni: “Un momento, avete fatto la cosa più importante?” . E gli anziani, scoprendosi la spalla, rispondono in coro “Fatto”, mostrando il cerotto applicato dove gli è stato somministrato il vaccino. Una voce fuori campo ricorda quindi che “vaccinarsi contro l’influenza stagionale protegge ed è importante soprattutto per anziani e fragili”. E “si può fare in un’unica seduta anche con la vaccinazione anti-Covid”. Lo spot si conclude con l’invito a informarsi con il proprio medico.