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martedì 10 Dicembre 2024
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Obesità, nuovo farmaco in sperimentazione negli USA riduce il peso dell’8% in un mese

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Roma, 7 novembre – Nel sempre più affollato novero dei farmaci anti-obesità, si annuncia un nuovo arrivo che potrebbe sbaragliare il campo e prendersi la scena. Si tratta di un farmaco in fase di sperimentazione nei laboratori dell’azienda americana Viking Therapeutics, per ora caratterizzato solo da una sigla (VK27359), già protagonista (per quanto ancora in gestazione) di una straordinaria performance al Nasdaq:  dopo l’annuncio di nuovi risultati sul candidato farmaco presentati alla Obesity Week 2024, l’incontro annuale dell’Obesity Society in corso a San Antonio in Texas, il titolo di Viking Therapeutics è infatti schizzato a quoatazioni recod.

Il nuovo anti-obesità mima l’azione dei due ormoni intestinali Glp-1 e Gip (come i già affermatissimi semaglutide, tirzepatide & CO) ed è allo studio sia come iniezione sottocutanea (anche qui un deja vu: è la stessa formulazione dei vari Ozempic e Wegovy di Novo Nordisk) sia in formato compressa. Per entrambi Viking ha portato al congresso Usa dati nuovi, in due poster, ma a monopolizzare l’attenzione sono state soprattutto le performances registrate da VK2735 in pillola.

Nello studio Mad, con le dimensioni ridotte tipiche di un trial di fase clinica 1, il farmaco ha prodotto in 28 giorni riduzioni di peso dose-dipendenti fino a un -8,2% rispetto al basale (-6,8% contro placebo) al dosaggio massimo testato, pari a 100 milligrammi al giorno. Fino al 100% dei pazienti trattati con VK2735 ha raggiunto una perdita di peso del 5% o maggiore, e sono stati osservati effetti persistenti in termini di calo ponderale (fino -8,3% sul basale) anche al 57° giorno di follow-up, quattro settimane dopo la somministrazione dell’ultima compressa. Sulla base di una valutazione preliminare delle traiettorie di dimagrimento ai diversi dosaggi, Viking ritiene che il trattamento continuato oltre i 28 giorni possa dare ulteriori riduzioni di peso. L’azienda prospetta inoltre la possibilità di regimi di mantenimento con dosaggi scalari di principio attivo.

Nell’aggiornamento dello studio Mad, VK2735 in pillola ha confermato il suo profilo di sicurezza e tollerabilità, anche dopo 28 giorni alla dose quotidiana di 100 mg. Il 99% degli effetti collaterali segnalati finora sono stati lievi (90%) o moderati, si legge in una nota. Analogamente, tutti gli eventi avversi gastrointestinali osservati sono stati descritti come lievi (84%) o moderati.

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