Roma, 12 novembre – Si amplia la gamma dei vaccini disponibili nella farmacie lombarde. A quelli che i cittadini sono già abituati a trovare (anti-flu e anti-Covid in primis), si aggiunge infatti da ieri – sia pure a livello sperimentale e limitatamente alle province di Monza Brianza, Lecco, Cremona e Mantova – anche il vaccino antipneumococcico.
Nella delibera della Giunta regionale che ha rinnovato fino al 31 ottobre 2026 l’accordo con Federfarma per la vaccinazione antinfluenzale in farmacia, la Giunta regionale ha infatti inserito e approvato anche il progetto sperimentale di somministrazione dell’antipneumococcico in regime di Servizio sanitario regionale nei presidi farmaceutici delle Ats Brianza e Val Padana.
La sperimentazione durerà sei mesi, eventualmente prorogabili. Rivolto agli assistiti residenti o domiciliati nei territori di competenza delle due Ats, con età compresa tra i 65 e i 72 anni, il servizio sarà a disposizione di circa 54mila persone in Ats Brianza e 60mila in Ats Val Padana.
Il vaccino utilizzato nella sperimentazione è il Pcv20 (coniugato a 20 valenze), che offre una protezione ampia contro i sierotipi dello pneumococco, causa di infezioni gravi come polmoniti, meningiti e sepsi. La somministrazione avviene per via intramuscolare, previa verifica dell’identità dell’assistito da parte del farmacista mediante tessera sanitaria e raccolta del consenso informato, obbligatorio prima di ogni inoculazione.
“Siamo orgogliosi di annunciare, primi in Italia, l’avvio di questa nuova vaccinazione in farmacia” commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia (nella foto). “È una preziosa opportunità di prevenzione che va incontro alle esigenze di salute dei nostri utenti anziani e contribuisce a rendere sempre più concreto quel modello di assistenza di prossimità imprescindibile per il futuro del nostro Servizio sSanitario. L’auspicio è di poter passare presto da questa prima fase pilota a un’estensione del progetto a livello dell’intera regione, in modo che possano beneficiarne tutti i cittadini lombardi potenzialmente interessati”.