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martedì 10 Dicembre 2024
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Fse, torna per 30 giorni il servizio di opposizione al caricamento di dati pregressi

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Roma, 15 novembre – Con una nota pubblicata sul sito istituzionale, il ministero della Salute annuncia il ritorno della campagna di comunicazione Sicuri della nostra salute sul Fse, il Fascicolo sanitario elettronico 2.0, con l’obiettivo di informare i cittadini che è stata aperta una nuova finestra temporale per opporsi al caricamento di dati e documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) fino al 18 maggio 2020.

Dal 18 novembre al 17 dicembre 2024, informa il ministero, i cittadini avranno nuovamente la possibilità di opporsi al caricamento di dati e documenti sanitari antecedenti al 19 maggio 2020, attraverso il servizio “Fse – Opposizione al pregresso” disponibile on line nel Sistema Tessera sanitaria – TS. La scelta potrà essere revocata e nuovamente registrata più volte, fino al 17 dicembre 2024. Il Sistema TS selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente.

Gli assistiti avranno così altri 30 giorni per esercitare questo diritto, a integrazione della finestra già resa disponibile dal 22 aprile al 30 giugno 2024.

Dal 18 dicembre 2024 il servizio on line “Fse – Opposizione al pregresso” resterà accessibile esclusivamente agli assistiti neo-maggiorenni, nei 30 giorni decorrenti dal compimento del 18° anno di età, e agli operatori Asl, Usmaf e Sasn a cui potranno rivolgersi le persone con codice fiscale oppure con codice Stp (Straniero temporaneamente presente) che non siano più assistiti del Ssn e che abbiano richiesto o chiederanno in futuro la riattivazione presso il Ssn, se non hanno già espresso in precedenza l’opposizione o la revoca. La scelta andrà effettuata entro 30 giorni dalla riattivazione dell’assistenza.

Il Fse è uno strumento che sta evolvendo, grazie ai fondi del Pnrr e che, per entrare nel pieno delle sue funzioni, ha bisogno di essere alimentato in sicurezza con i dati e i documenti sanitari degli assistiti, per permettere al personale sanitario di consultarli ovunque, anche in situazioni di emergenza.

La campagna è realizzata dal ministero della Salute, di concerto con il Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con le Regioni e Province autonome, secondo quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

Ulteriori informazioni sul Fse sono rese disponibili dal ministero a questo link, mentre tutte le indicazioni su  come opporsi al pregresso sono raggiungibili qui.

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