Roma, 19 novembre – La ricerca farmacologica, almeno tra i giovani, è decisamente rosa, a giudicare dagli esiti dell’edizione 2024 dei premi Sif-Farmindustria, assegnati lo scorso15 novembre a Sorrento, in occasione del Congresso della Società italiana di farmacologia (nella foto un momento della cerimonia).
Dei dieci riconoscimenti da 5mila euro l’uno conferiti ad altrettanti progetti di ricerca farmacologica condotti da ricercatori under 38 dell’università e di altri enti di ricerca, ben otto sono infatti andati a giovani ricercatrici, a conferma di come la “valanga rosa” abbia ormai invaso anche i laboratori. Istituiti nel 2000, i premi Sif-Farmindustria sono stati conferiti finora a 240 ricercatori del settore pubblico e privato.
I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente della Sif Mario Cirino e da Marco Zibellini, responsabile della Direzione tecnico-scientifica di Farmindustria (nell’ordine nelle foto a lato).
“Premiare il talento dei giovani ricercatori rappresenta uno dei momenti più significativi per la nostra comunità scientifica” ha detto Cirino. “La farmacologia italiana si distingue per la sua eccellenza nella ricerca e il suo contributo fondamentale alla salute pubblica. Questi premi sono la testimonianza concreta del nostro impegno nel sostenere il progresso scientifico. I 10 progetti premiati quest’anno affrontano alcune delle principali sfide mediche e noi auspichiamo che contribuiscano a gettare le basi per terapie innovative che potranno migliorare la qualità della vita dei pazienti. Il nostro obiettivo, come Società italiana di farmacologia, è continuare a promuovere ricerca di alta qualità” ha concluso il presidente Sif “valorizzando le competenze dei nostri giovani ricercatori, contribuendo così allo sviluppo di una sanità sempre più all’avanguardia”.
“È entusiasmante premiare giovani ricercatori che con le loro idee, le loro competenze e la loro passione innovano, aprono nuovi scenari. In un contesto che vede i diversi attori della Ricerca & Sviluppo collaborare per arrivare insieme a importanti traguardi di cura per i cittadini, sostenere la scienza oggi per avere i migliori farmaci in futuro, come sottolineato dal titolo del congresso Sif di quest’anno” ha aggiunto Zibellini. “I premi sono un esempio concreto di come alimentare queste sinergie per incoraggiare la ricerca in ambiti importanti per la salute umana, quali oncologia, neuroscienze, immunologia, cardiologia”.
Questi i ricercatori premiati: Maria Bove, università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale; Valeria Buzzelli (nella foto), università degli Studi di Roma Tre, Dipartimento di Scienze; Giorgia Colombo, università degli Studi del Piemonte Orientale, Dipartimento di Scienze del farmaco; Lorenzo Da Dalt, università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari; Maria Italia, università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari; Matilde Marini, università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze della salute; Emanuela Micioni Di Bonaventura, università degli Studi di Camerino, Scuola di Scienze del farmaco e prodotti della salute; Maria Sofia Molonia, università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali; Andrea Spini, università degli Studi di Verona, Dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica; Alessia Zinzi, università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, Dipartimento di Medicina sperimentale.