Roma, 29 novembre – Nelle ultime due settimane l’influenza ha già premuto il pedale dell’acceleratore ma, sostenuta dall’arrivo delle temperature più rigide, è ragionevole prevedere che nelle prossime settimane lo spingerà ancora più a fondo, aumentando progressivamente la sua diffusione fino picco previsto prima di Natale.
Sulla base di ciò, la Società italiana di Medicina generale e delle Cure primarie (Simg), ovvero la società scientifica dei medici di famiglia, che in questi giorni sta celebrando il suo congresso, con tremila partecipanti, alla Fortezza da Basso a Firenze (dove si concluderà domani), ha lanciato il suo invito-raccomandazione a vaccinarsi, rivolto soprattutto alla popolazione fragile e a rischio.
“Dopo le prime settimane di casi sporadici, diffusi soprattutto tra i bambini, nelle ultime due settimane l’influenza si sta diffondendo rapidamente, coinvolgendo le fasce più anziane della popolazione”spiega Tecla Mastronuzzi, responsabile dell’Area Prevenzione Simg (nella foto). “I dati provenienti dall’emisfero australe fanno presupporre una stagione vivace e le prime evidenze lo stanno confermando. Questa crescita dell’incidenza è anticipata rispetto agli altri anni, poiché di solito avviene dopo le festività natalizie. Nelle prossime settimane è presumibile che questo incremento prosegua”.
Per limitare gli effetti del virus influenzale i medici di famiglia raccomandano le vaccinazioni e alcune accortezze particolarmente indicate per la popolazione fragile. “La prevenzione vaccinale è fondamentale soprattutto nella popolazione fragile e a rischio” ribadisce Mastronuzzi. “Ogni punto di copertura in più, come confermano i dati della letteratura, corrisponde a un abbassamento diretto delle complicanze e quindi al relativo rischio di mortalità e ospedalizzazione, che colpiscono soprattutto i pazienti anziani e i più fragili. Per vaccinarsi ci si può rivolgere al proprio medico di medicina generale, che costituisce la figura che meglio conosce la storia clinica di ciascun paziente e può indicare il vaccino più adatto, oltre ad avere la capacità di valutare il possibile fabbisogno di altre vaccinazioni, come quelle contro Covid-19, pneumococco, Rsv, herpes zoster, che si possono somministrare anche nella stessa seduta”.
La responsabile dell’Area Prevenzione di Simg conclude quindi con una raccomandazione sui comportamenti da mantenere: “Alle persone fragili si raccomandano comportamenti virtuosi come una costante igiene delle mani, far coprire naso e bocca a chi abbia tosse e raffreddore, evitare luoghi affollati, mantenere il distanziamento”. Tutte indicazioni note che però, per qualche motivo, molti dimenticano di osservare.
“Quest’anno la campagna di vaccinazione è iniziata in anticipo, ma c’è ancora molto da fare” spiega il presidente della Simg Alessandro Rossi (nella foto). “Bisogna migliorare i tassi di copertura vaccinale, al fine di raggiungere il livello auspicato del 75% e la copertura ottimale del 95%, dati rispetto ai quali rimaniamo ogni anno lontani. L’evoluzione demografica della popolazione, l’ampiezza epidemiologica del virus influenzale, la disponibilità di diversi vaccini sono fattori che hanno reso le vaccinazioni un elemento fondamentale anche in età adulta, accrescendo quindi il ruolo del medico di medicina generale. Per affinare le competenze nell’approcciarsi alla popolazione fragile, target di questi vaccini, la Simg ha messo in campo le proprie risorse con il corso Mmg esperto in strategie di prevenzione e vaccinali” conclude Rossi “di cui al prossimo Congresso si terrà l’esame per certificare i primissimi medici esperti in Italia su tali profili a seguito di ampi progetti di formazione realizzati e in corso”.