Roma, 2 dicembre – Le cronache locali calabresi riportano una notizia della quale – c’è da giurarci – chi ha a cuore le sorti della distribuzione intermedia, impegnata nella battaglia vitale a difesa della revisione delle quote di spettanza così come prevista nel testo della Manovra 2025 inviato dal Governo alle Camere, avrebbe molto volentieri fatto a meno.
Riguarda il sequestro amministrativo, operato nei giorni scorsi da una pattuglia della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Lamezia Terme durante un servizio di controllo del territorio, di un furgone nel quale sono stati rinvenuti, stipati alla meno peggio (come testimonia la foto del titolo), ben 52.000 farmaci di vario genere destinati, in violazione delle più elementari norme di sicurezza che regolano il trasporto dei medicinali. Il furgone era infatti privo di coibentazione e di qualsiasi strumento di refrigerazione interno e di misurazione della temperatura, prevista per legge, per il trasporto di questi prodotti.
Inevitabile, dunque, il sequestro amministrativo dei farmaci rinvenuti subito operato dai finanzieri e la segnalazione – oltre che alle autorità competenti – alla società incaricata della consegna dei medicinali e a quella di commercio all’ingrosso degli stessi che avrebbe dovuto vigilare sulle corrette modalità di trasporto.
Tra i medicinali trasportati, riferiscono ancora le cronache locali, c’era un po’ di tutto, da prodotti destinati alla cura del diabete e al trattamento di problemi cardiaci, anche di elevato valore economico, sino ai più semplici anti-infiammatori, tutti destinati alle farmacie delle province di Catanzaro e Crotone. Tutti i farmaci – in quanto potenzialmente dannosi per la salute – saranno destinati alla distruzione.