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martedì 14 Gennaio 2025
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Obesità, partita la campagna informativa nelle farmacie di Cittadinanzattiva e Federfarma

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Roma, 5 dicembre – Informare e sensibilizzare i cittadini e, allo stesso tempo, contribuire alla formazione dei farmacisti sull’obesità, una patologia cronica multifattoriale complessa – perché correlata a fattori genetici, ambientali, comportamentali e sociali – e che, secondo i dati più recenti del sistema di Sorveglianza Passi dell’Istituto superiore di sanità (periodo 2020-2021), interessa ben 4 milioni di persone, con una prevalenza nella popolazione adulta italiana dell’11,1% tra gli uomini e del 9,7% tra le donne.
È questo l’obiettivo di Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme, la campagna presentata il 3 dicembre a Roma da Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma, e con il supporto di un board scientifico partecipato da società scientifiche (Sida, Sic, Simg, Sie, Sio e Sisa),organismi professionali (Ordine nazionale degli Psicologi, Fimmg e la stessa Federfarma) e numerose associazioni di pazienti, tra le quali la Fand-Associazione italiana diabetici e la stessa Cittadinanzattiva.
A partire dal 3 dicembre, informa un comunicato, è disponibile online un leaflet informativo per i cittadini delle farmacie aderenti all’iniziativa, riconoscibili dalla locandina esposta, i farmacisti saranno a disposizione delle persone per informarle e sensibilizzarle. Nel mese di marzo i farmacisti, debitamente formati, somministreranno un questionario per la valutazione dei rischi e la consapevolezza sulla patologia.
“Siamo in una fase di svolta importante, resa possibile dall’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale della cronicità 2024, ancora in attesa di essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Il Piano riconosce un ruolo fondamentale anche alle farmacie per l’individuazione dei soggetti a rischio ed in particolare per collaborazione in programmi di educazione sanitaria e in campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, come appunto l’obesità” dichiara Tiziana Nicoletti (nella foto), referente nazionale del progetto, responsabile del Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici e rari (CnAmc) di Cittadinanzattiva. “Allo stesso tempo, i progressi scientifici hanno introdotto terapie innovative di grande efficacia che dovranno essere rese sempre più accessibili a chi ne ha bisogno, contrastandone l’uso improprio e garantendo processi prescrittivi trasparenti. Uno scenario che” spiega Nicoletti “richiede una maggiore responsabilità da parte di tutti: delle istituzioni, tenute a fornire indicazioni chiare affinché sia garantita una presa in curaintegrata; dei professionisti, per garantire l’appropriatezza prescrittiva e dispensativa delle terapie; delle aziende farmaceutiche, nel seguire principi di responsabilità sociale ed implementare una catena distributiva rispondente ai bisogni di salute reali; delle associazioni civiche e di pazienti, per informare correttamente i cittadini; dei pazienti nel seguire scrupolosamente le prescrizioni mediche; dei cittadini per evitare l’uso inappropriato di terapie”.
Cittadinanzattiva e Federfarma vogliono contribuire a garantire corretta informazione e consapevolezza sui rischi legati all’obesità e sulla necessità di garantire il pieno
diritto dei pazienti ad essere presi in cura in modo appropriato, equo e tempestivo su tutto il territorio dal Ssn.
“Federfarma ha accolto con grande favore questa iniziativa, che ha l’obiettivo di informare i cittadini e formare i farmacisti sul riconoscimento dell’obesità come patologia, promuovendo una culturadella prevenzione e della consapevolezza dei fattori di rischio, attraverso l’adozione di corretti stili di vita” afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale (nella foto). “Partecipando a questa campagna le farmacie svolgono il loro naturale ruolo di presidio sanitario di prossimità impegnato nella diffusione della cultura della prevenzione, con l’obiettivo di aumentare nella popolazione adulta la consapevolezza che l’obesità è una patologia cronica di interesse sociale”.

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