Roma, 13 dicembre – I farmaci anti-diabetici e anti-obesità potrebbero avere anche effetti anche quello di farmaci anti-alcol? La domanda nasce spontanea dopo che un team di ricercatori statunitensi hao scoperto che i bevitori moderati e pesanti erano i più propensi a ridurre il consumo di alcol mentre utilizzavano qualsiasi tipo di farmaco anti-obesità.
Un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open ha rivelato che l’uso di farmaci anti-obesità (Aom) non solo ha supportato la perdita di peso ma ha anche ridotto il consumo di alcol in circa la metà dei partecipanti.
La ricerca, guidata da Lisa Miller-Matero (nella foto), direttore associato della ricerca sui Servizi sanitari di Henry Ford Health, si aggiunge al numero crescente di studi su un possibile impiego di farmaci come Ozempic e Wegovy nel trattamento dei disturbi legati all’uso di sostanze. Miller-Matero ha sottolineato che questo studio si distingue da ricerche precedenti per l’inclusione di una varietà di farmaci anti-obesità e l’analisi dei cambiamenti nell’uso di alcol tra le persone che riferivano un consumo occasionale.
Altri studi avevano principalmente focalizzato gli agonisti del recettore del peptide simile al glucagone-1 (Glp-1 RAs) tra individui con disturbi legati all’uso di sostanze. In questo studio, sono stati confrontati Glp-1 RAs con metformina e bupropione/naltrexone, ovvero altri farmaci anti-obesità.
I ricercatori hanno esaminato le abitudini di consumo di alcol di 14.000 membri di WeightWatchers (noto e diffusissimo metodo finalizzato al dimagrimento e al successivo mantenimento del peso ideale), che hanno iniziato a prendere un Aom tra gennaio 2022 e agosto 2023 e hanno rifatto la stessa prescrizione tra ottobre 2023 e novembre 2023. Coloro che bevevano a livelli più alti, o considerati comunque pericolosi, ha sottolineato Miller-Matero, avevano una maggiore probabilità di ridurre il consumo di alcol.
Prima di iniziare la terapia, ai partecipanti è stato chiesto il loro consumo settimanale medio di alcol, suddiviso in categorie leggero, moderato e pesante. Circa 7.500 partecipanti che consumavano alcol hanno dichiarato di aver ridotto la loro categoria di consumo, con la maggiore riduzione tra i bevitori moderati e pesanti. Tutti i tipi di Aom sono stati associati a una riduzione del consumo di alcol. Le persone che hanno utilizzato Aom hanno riportato una diminuzione del desiderio di alcol o effetti negativi dopo il consumo, scoraggiando così l’interesse per l’alcol.
Ulteriori ricerche, ha spiegato Michelle Cardel, altra autrice dello studio e chief nutrition officer di WeightWatchers, potrebbero chiarire se i farmaci abbiano influenzato la diminuzione del consumo di alcol o se i partecipanti abbiano modificato le loro abitudini a causa di scelte di vita più salutari.
Secondo Miller-Matero, in ogni caso, i risultati giustificano ulteriori ricerche sull’uso di farmaci anti-obesità per il trattamento dei disturbi legati all’uso di sostanze. Non bisogna peraltro dimenticare che esistono già dei trattamenti farmacologici per le persone che lottano contro la dipendenza dagli alcolici: alcuni di questi medicinali sono il naltrexone, il disulfiram e l’acamprosato. Tuttavia, il loro utilizzo non è ancora diffuso: negli Stati Uniti, meno del 2% dei pazienti con disturbo da uso di alcol (Aud) assume tali farmaci. Le cose cambierebbero, con l’eventuale disponibilità di nuovi prodotti specificamente dedicati all’Aud?