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martedì 11 Febbraio 2025
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Roma, per rubare la cassa sfondano la vetrina di una farmacia con un auto e la devastano

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Roma, 16 dicembre –  Un auto lanciata contro una vetrina, a mo’ d’ariete, un terribile schianto nella notte, le sirene dell’allarme, la razzia ai danni della cassa continua e quindi la fuga con un altro veicolo, prima di fuggire lasciandosi dietro una scia di  devastazione. Questa la sintetica descrizione del “colpo” messo a segno nella notte tra venerdì e sabato scorso ai danni della Farmacia Pamphili in via F. Bolognesi a Roma, a Monteverde, storico quartiere sopra Trastevere. Farmacia che i titolari, al fine di assicurare un servizio ancora più efficace ed efficiente alla comunità del quartiere, avevano finito di ristrutturare appena un mese fa, con grandi sacrifici, vanificati in pochi istanti dalle nuove devastanti modalità d’azione utilizzate da quella che le cronache capitoline hanno ribattezzato la “banda della spaccata”.

Si tratta di una gruppo di malviventi- sempre gli stessi, si ritiene – che imperversa da qualche tempo in città, dove ha già messo a segno una serie di colpi molto simili, come quello ai danni di una tabaccheria nello stesso quartiere di Monteverde appena un mese fa e l'”assalto” lo scorso mese di settembre a un esercizio di gastronomia del quartiere Aurelio, sfondando la serranda con la solita macchina rubata poi lasciata sul posto.

Ma i raid vandalici compiuti usando come testuggine contro vetrine e saracinesche un’auto (ricorrente l’uso della Panda, ma per assaltare una filiale di Banca Unicredit venne usato addirittura un carro attrezzi))  sono ben più numerosi, anche se non sempre fruttuosi per i malviventi, in più di un caso costretti a fuggire a mani vuote.

Tornando al furto con annesso vandalismo ai danni della farmacia di Monteverde, l’arrivo dei carabinieri della vicina stazione Gianicolense, allertati dall’allarme dell’esercizio scattato intorno all’una di notte, è stato quanto mai sollecito, anche se purtroppo al loro arrivo i ladri erano già riusciti a darsi alla fuga.  Le forze dell’ordine hanno subito effettuato un primo sopralluogo e acquisito le immagini di videosorveglianza registrate dalle telecamere presenti nella farmacia, dalle quale si spera di ricavare elementi utili a identificare i banditi. Dal video emerge che a mettere in atto il colpo sarebbero state quattro persone, tutte con il volto travisato dal passamontagna e le mani coperte da guanti. Sfondata la vetrina con l’auto, che ha causato danni molto ingenti, finendo per atterrare sul banco dell’esercizio (vedi foto del titolo), hanno arraffato il contenuto della cassa scappando poi per le vie limitrofe, dove gli inquirenti ritengono avessero lasciato un’altra macchina usata poi per allontanarsi dalla zona.  Insieme ai carabinieri del Gianicolense sono giunti sul posto anche i colleghi del nucleo investigativo per effettuare i rilievi tecnici.

Il personale della farmacia vittima del grave gesto criminale è stato immediatamente circondato dalla solidarietà degli abitanti del quartiere, per i quali la farmacia rappresenta un autentico e molto apprezzato punto di riferimento. E nella mattinata di sabato, a poche ore dal fatto, lo stesso presidente dell’Ordine di Roma, Giuseppe Guaglianone, si è subito recato nella farmacia colpita incontrando i colleghi Fulvio e Fabrizio Cosconati  e tutto lo staff di collaboratori per portare la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità professionale. oltre che per informarsi in prima persona dell’accaduto.

“È doloroso vedere come un presidio essenziale per la salute pubblica venga così brutalmente colpito” ha detto Guaglianone di fronte alla devastazione subita dall’esercizio. “Da anni, ormai, lavoriamo per sensibilizzare la categoria e rafforzare i protocolli di sicurezza attraverso percorsi condivisi e azioni concrete assieme alle forze dell’ordine. Una problematica importante, alla quale ha lavorato intensamente una specifica commissione istituita dal nostro Ordine e coordinata dai colleghi Guido Torelli e Umberto Paolucci, conseguendo diversi risultati”.

Guaglianone si riferisce, in particolare, al calo del fenomeno-rapine, notevolmente attenuatosi nel triennio 2022-2024 rispetto ai picchi raggiunti negli anni prima del 2022. Parlano i dati, forniti dalla compagnia di assicurazioni, AssiParioli, che assiste ben 850 della farmacie del territorio e tiene sotto costante monitoraggio la situazione: il numero di rapine a mano armata denunciate rispettivamente negli anni 2022 e 2023 sono rispettivamente 14 e 13, tornando leggermente a salire nel 2024 (14 da gennaio a settembre). Sempre troppe, ovviamente, ma decisamente molto meno di quelle che si verificavano fino al 2021, quando –  secondo i dati di AssiParioli –  erano addirittura il triplo. 

La criminalità però non demorde e trova nuove, diverse e purtroppo più brutali modalità per esprimersi. E dunque serve un supplemento di impegno per attrezzare misure preventive e difensive in grado di proteggere gli esercizi e, prima ancora, chi vi lavora e le persone che usufruiscono dei loro servizi.

“Le farmacie non sono solo attività economiche: sono un punto di riferimento per i cittadini, soprattutto nei quartieri. Difenderle è una priorità assoluta, che è e resterà in cima all’agenda dei nostri impegni” afferma ancora Guaglianone. “Intensificheremo i rapporti con le forze dell’ordine, sviluppando la collaborazione in essere e cooperando attivamente per mettere a punto comportamenti, modi e mezzi per prevenire e contrastare le aggressioni criminali: già lunedì (oggi, NdR) l’Ordine si attiverà con il Comando provinciale dei Carabinieri e la Questura di Roma per un incontro nel quale fare un nuovo punto della situazione e ragionare insieme, nel consueto spirito di fattiva collaborazione, su eventuali nuove strategie e misure a protezione del servizio farmaceutico”.
“Le aggressioni di presidi sanitari che lavorano ogni giorno per tutelare la salute delle persone sono inaccettabili, perché non danneggiano solo una categoria professionale, ma tutti i cittadini – in particolare quelli più deboli e fragili – che del servizio quotidiano di quei presidi hanno assoluta necessità” conclude il presidente dell’Ordine. “Ma le reazioni scomposte, anche se comprensibili, sono inutili e non portano da nessuna parte: serve invece un’incrollabile saldezza e unità di intenti della categoria, per alzare il livello di attenzione al fine di prevenire e contrastare ogni atto di violenza a danno delle farmacie. Ed è in questa direzione che, insieme a tutte le forze dell’ordine e le altre istituzioni, continueremo a impegnarci a lavorare. Con più determinazione di prima”.

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