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mercoledì 12 Febbraio 2025
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Calendario della Vita, nell’edizione 2025 anche l’anti-Rsv per neonati e bambini

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Roma, 20 dicembre – L’anti-bronchiolite (Rsv) per neonati e bambini, il richiamo all’offerta gratuita del vaccino anti meningococco B in età adolescenziale e la necessità di una anagrafe vaccinale nazionale da estendere anche alla popolazione adulta e anziana. Sono solo alcune delle novità contenute nella nuova edizione del Calendario della vita 2025, presentato ieri a Roma presso la Fondazione Enpam.

Il documento, sintetizza un lancio di Adnkronos Salute, raccoglie tutte le evidenze scientifiche sulle vaccinazioni in grado di garantire per ogni fascia di età – dalla nascita alla senescenza – la promozione di un ottimale stato di salute. Redatto sulla base degli ultimi aggiornamenti della letteratura scientifica in linea con gli standard europei, il Calendario rappresenta il contributo di cinque società scientifiche con più di 50mila medici e professionisti sanitari iscritti. Coordinato da Paolo Bonanni, docente di Igiene  del Dipartimento di Scienze della Salute Università di Firenze (nella foto), il board del Calendario per la vita comprende rappresentanti della Società italiana d’Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (S), della Società italiana di Pediatria (Sip), della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) e della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg).

Nei cinque anni trascorsi dall’ultima edizione (2019) le novità nel campo della prevenzione immunitaria  sono numerose e offrono importanti prospettive di salute per tutti. Nell’edizione 2025 del Calendario, un capitolo è dedicato al successo epocale dei vaccini contro il Covid 19, somministrati in numeri imparagonabili a qualsiasi altro vaccino nella storia, con un altrettanto impressionante risultato di sicurezza a fronte di miliardi di somministrazioni e con un numero di morti evitate che è stimato in 20 milioni a livello globale. È paradossale, a questo proposito, che la stanchezza per la pandemia abbia portato, in alcuni casi, ad una disaffezione per lo strumento che, proprio dalla pandemia, ci ha fatto uscire.

“Abbiamo scelto di dedicare un capitolo al vaccino contro il Covid-19 per delinearne caratteristiche e raccomandazioni di utilizzo per i più fragili” commenta Bonanni. “Ampio spazio, però, è stato dato anche a tutti i nuovi strumenti per la prevenzione delle malattie da Rsv, a partire dagli anticorpi monoclonali da somministrare ai neonati, senza dimenticare i tre vaccini per la popolazione adulta e le donne in gravidanza”.

Un altro capitolo, invece, “è dedicato ai vaccini coniugati contro lo pneumococco ad incrementato numero di valenze (15 e 20) ed un ulteriore capitolo sottolinea le caratteristiche del vaccino ricombinante per Herpes zoster”  aggiunge Bonanni “supportato da nuovi dati sulla durata della protezione. Nel Calendario vengono fornite le nuove evidenze di efficacia dei vaccini contro il papillomavirus umano Hpv, le cui coperture restano colpevolmente e inspiegabilmente basse. Abbiamo ritenuto, infine, di richiamare l’attenzione, ancora una volta, all’offerta gratuita del vaccino contro il meningococco B in età adolescenziale”.

“Il documento riveste un’importanza assoluta per le strategie preventive del nostro Paese” –aggiunge Roberta Siliquini, presidente della Siti (nella foto). “Basato sulle migliori evidenze scientifiche ad oggi disponibili e sulla sinergica competenza delle Società scientifiche di riferimento, rappresenta la base per l’aggiornamento del calendario vaccinale del Piano nazionale della prevenzione riportando importanti novità sia sul fronte delle tecnologie disponibili ed efficaci che sul fronte delle schedule vaccinali. Ci auguriamo che venga al più presto recepito dalle Istituzioni affinché il diritto alla miglior prevenzione possibile sia consolidato su tutto il territorio nazionale”.

Nel documento viene sottolineata l’importanza, sempre più crescente, del coinvolgimento degli specialisti nell’offerta vaccinale ai pazienti con malattie croniche senza dimenticare che il luogo dedicato alla cura della cronicità è innanzitutto il territorio. Quest’ultimo è ancora ampiamente coperto dalla Medicina generale che, sempre di più, vuole essere protagonista per quanto riguarda le campagne vaccinali dell’adulto e dell’anziano.

Tutte le Società appartenenti al board del Calendario vaccinale per la vita ribadiscono la propria disponibilità a ogni possibile interlocuzione e supporto alle autorità sanitarie, nazionali e regionali, con l’obiettivo di migliorare lo stato di salute della nostra popolazione attraverso l’offerta di una sempre migliore prevenzione immunitaria “da 0 a 100 anni”.

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