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martedì 11 Febbraio 2025
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Farmacap, fine d’anno con il botto: siglata l’ipotesi di contratto integrativo aziendale

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Roma, 7 gennaio – L’anno vecchio se ne è andato con un lascito importante per i lavoratori di Farmacap, l’azienda socio-sanitaria pubblica del Comune di Roma che gestisce la farmacie comunali capitoline: i rappresentanti di sindacati e azienda hanno infatti siglato – il 30 dicembre scorso – l’ipotesi d’accordo del Contratto integrativo aziendale (Cia), dopo una trattativa durata più di un anno.

L’ipotesi di accordo – che interviene su aspetti importanti come, tra gli altri, i buoni-pasto (il cui importo passerà a partire da gennaio da 5,25  a 7 euro, con l’impegno di un arrivare successivamente a 8), l’equiparazione oraria lavorativa tra i dipendenti, l’istituzione di un osservatorio contro le molestie e discriminazioni di genere, clausole di ulteriore tutela dei dipendenti in caso di malattia i lavoratori, il riconoscimento di meccanismi premiali – dovrà ora essere approvato dalla maggioranza dei dipendenti dell’azienda.

Al riguardo, una nota di Filcams, Fisascat e Uiltucs informa che il 14 gennaio di terrà un’assemblea aperta a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dell’azienda speciale, dove “verrà spiegata dettagliatamente l’Ipotesi d’ accordo e inizieranno le operazioni di consultazione che si concluderanno nella giornata del 16”. Ulteriori dettagli per la partecipazione saranno forniti dalle rappresentanze aziendali nei prossimi giorni.

Comprensibilmente soddisfatte per il risultato raggiunto le sigle dei lavoratori: “Avevamo preso un impegno e lo abbiamo portato a termine” dichiarano Filcams, Fisascat e Uiltucs. “Prima si doveva mettere in sicurezza il bilancio dell’Azienda Speciale e poi si dovevano garantire maggiori diritti e un miglior salario. Possiamo dire con grande soddisfazione che entrambi gli obiettivi sono stati centrati” affermano le tre sigle, ricordando il ruolo decisivo recitato con grande consapevolezza,  in anni davvero difficili per Farmacap, dalle organizzazioni sindacali nella strenua difesa della natura e dimensione pubblica dell’azienda speciale e della sua missione sociale a favore di tutta la città, opponendosi con forza alla svendita delle farmacie ai privati. Ma i tre sindacati, nella loro nota, ricordano anche le lotte condotte contestualmente per cambiare in meglio “il clima aziendale e le condizioni economiche, dando finalmente stabilità e prospettiva ad ogni singola lavoratrice e ad ogni singolo lavoratore di Farmacap”,  lotte che nel raggiunto accordo per il contratto integrativo aziendale hanno trovato “il giusto epilogo”.

Esprime soddisfazione anche Ugl Terziario farmacie, che commenta il raggiungimento del Cia come “un importantissimo accordo che apre, finalmente, la strada ad un cambio di passo” per riportare “i lavoratori al centro della vita lavorativa di Farmacap”.
La sigla sindacale evidenzia, in particolare, le sue istanze all’azienda per l’assunzione di un impegno formale, attraverso il Cia, “a valutare e risolvere alcune situazioni non di secondaria importanza per i lavoratori quali l’introduzione della Banca ore, la fornitura di camici per farmacisti e magazzinieri e un accordo sui trasferimenti”.

Per Ugl Farmacie, il contratto integrativo richiede però alcuni “piccoli aggiustamenti” ritenuti  importanti, già richiesti ai vertici aziendali e per i quali il sindacato attende nei prossimi giorni
una risposta, per poi “calendarizzare velocemente un confronto con tutti i lavoratori iscritti o meno” e procedere nella firma dell’accordo, prevista entro la fine di gennaio. Nell’occasione, Ugl Farmacie osserva anche che alla fine del 2025 appena cominciato scadrà anche il contratto Assofarm (che regola i rapporti di lavoro dei dipendenti delle farmacie pubbliche), e  ricorda – essendo una delle sigle firmatarie del Ccnl) di avere già avviato i percorsi di rinnovo con l’ente datoriale, “confidando di arrivare velocemente al rinnovo che porti una valorizzazione delle figure che operano nelle farmacie pubbliche, riconoscendone l’operato e l’alta professionalità”.

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