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mercoledì 12 Febbraio 2025
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Sulla GU del 31 dicembre la Manovra 2025, il riepilogo delle norme in materia sanitaria

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Roma, 7 gennaio – La manovra 2025 (L. 30 dicembre 2024 n. 207, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 20252027) è  stata pubblicata sul Supplemento ordinario n. 43/L3 della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024  ed è entrata in vigore dal 1° gennaio 2025.
Qui di seguito, la sintesi delle principali misure in materia sanitaria contenute nel provvedimento, tra le quali quella su farmacie e farmaci. 


Disposizioni in materia sanitaria

Comma 317 (Dematerializzazione delle ricette mediche cartacee per la prescrizione di farmaci a carico del Ssn, dei Sasn e dei cittadini)
Al fine di potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico, tutte le prescrizioni a carico del Ssn e dei Servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’Aviazione civile (Sasn) e a carico del cittadino sono effettuate in formato elettronico. Sarà compito delle Regioni garantire l’attuazione di questa misura.


Comma 328 (Estensione delle attività della farmacia dei servizi)

La sperimentazione della farmacia dei servizi è estesa a tutto il 2025. Entro e non oltre il 30
settembre 2025 il Comitato paritetico e il Tavolo tecnico valutano gli esiti dell’attività sperimentale ai fini della rendicontazione delle spese e della eventuale stabilizzazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie. Autorizzata anche per il 2025 la spesa di euro 25.300.000.


Commi da 281 a 292 (Misure in materia di farmaci innovativi, antibiotici reserve, agenti antiinfettivi per infezioni da germi multiresistenti e farmaci ad innovatività condizionata)
I commi 281292 regolano i criteri di innovatività e i relativi fondi per i farmaci innovativi, con particolare attenzione a:

Definizione di innovatività:

♦ valutata sulla base dell’efficacia e sicurezza rispetto alle alternative disponibili nel Prontuario farmaceutico nazionale, limitatamente a una specifica indicazione terapeutica.   Innovatività attribuita per max 36 mesi, salvo eccezioni per antibiotici reserve e
listed.

Criteri di assegnazione dell’innovatività terapeutica:                                                
Guarigione o riduzione di complicazioni gravi.
Rallentamento della progressione della malattia.
Miglioramento della qualità di vita, soprattutto in caso di malattie rare o ultrarare.
Gestione del fondo per farmaci innovativi:                                                                          
 Dal 1° gennaio 2025 sono previste risorse pari a:
900 milioni di euro/anno per farmaci innovativi.
100 milioni di euro/anno per antibiotici reserve e listed.
300 milioni di euro/anno per farmaci con innovatività condizionata.
Le risorse non impiegate confluiscono nel fabbisogno sanitario nazionale.
Monitoraggio e limitazioni: I farmaci innovativi vengono monitorati tramite registri Aifa.

Tetti di spesa e ripiani:                                                                                                       
 Eventuali eccedenze di spesa concorrono al tetto farmaceutico per acquisti diretti.           Ripiano proporzionale a carico delle aziende titolari di Aic.
Ruolo dell’Aifa: Entro il 31 marzo 2025, definizione dei criteri per il riconoscimento
dell’innovatività terapeutica, sentiti portatori di interesse, pazienti e associazioni.

Commi da 324 a 327 (Rideterminazione delle quote di spettanza delle aziende farmaceutiche e dei grossisti e sostegno ai distributori farmaceutici). Il comma 324 ridetermina le quote di spettanza per le aziende farmaceutiche e i grossisti, trasferendo
dallo 0,65% delle aziende farmaceutiche ai grossisti sul prezzo di vendita delle specialità medicinali di classe A (farmaci essenziali e per malattie croniche).
Le nuove quote sono fissate al 66% per le aziende farmaceutiche e al 3,65% per i grossisti, mantenendo la quota minima per i farmacisti prevista dal Dl n. 78/2010.
Il comma 325 stabilisce che la maggiorazione dello 0,65% per i grossisti è non cedibile e non contestabile come sconto. Il comma 326 riconosce alle aziende farmaceutiche una quota di 0,05 euro per ogni confezione di farmaco di classe A, con un limite di 50 milioni di euro per gli anni 2026 e 2027.

Il comma 327 prevede un decreto del Ministro della Salute, in accordo con il MEF, che stabilisca i termini e le modalità per il riconoscimento della quota.


Commi da 329 a 331 (Governo del settore dei dispositivi medici)

Dal 1° gennaio 2025 sarà progressivamente attuato un nuovo sistema di gestione del settore dei dispositivi medici, volto a garantire un uso efficiente e appropriato delle tecnologie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (Ssn).
Viene fissata al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore del Programma nazionale di Health technology assessment (Hta) e per la definizione di una nuova codifica dei dispositivi medici, da parte del ministero della Salute.
La Direzione generale dei Dispositivi medici del ministero della Salute, con il contributo delle Regioni e del settore produttivo, elaborerà una nuova classificazione nazionale dei dispositivi medici, da adottare con decreto ministeriale entro il 30 giugno 2025 ed efficace dal 1° gennaio 2026.


Altre misure in ambito sanitario


Fondo Sanitario nazionale La manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, in aggiunta a quelle già assegnate dalla legislazione vigente. Nel complesso, il livello del finanziamento del Ssn passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027.


Liste d’attesa Al fine di ridurre i tempi di attesa di esami e prestazioni, aumenta il limite di spesa per le Regioni nell’acquisto di prestazioni dal privato accreditato dello 0,5% per l’anno 2025 (61,5 milioni di euro) e dell’1% a decorrere dall’anno 2026 (123 milioni di euro annui).
50 milioni di euro per l’anno 2025 e 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026 sono destinati alla premialità alle Regioni adempienti alla riduzione delle liste d’attesa.


Livelli essenziali di assistenza 50 milioni l’anno, a decorrere dall’anno 2025, per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, compresa la revisione delle tariffe massime nazionali delle prestazioni assistenziali. Previsto anche il potenziamento del monitoraggio della spesa e le modalità di valutazione delle performance dell’assistenza sanitaria erogata dalle Regioni.


Cure palliative Anche nel 2025 aumenta di 10 milioni il Fondo per le cure palliative.


Personale Rifinanziata l’indennità di pronto soccorso con un incremento delle risorse pari a 50 milioni di euro dal 1° gennaio 2025 (15 milioni di euro per la dirigenza medica e 35 milioni per il personale del comparto sanità) e ulteriori 50 milioni dal 1° gennaio 2026 (15 milioni di euro per la dirigenza medica e 35 milioni di euro per il personale del comparto sanità).


Prevenzione
:
Rifinanziato il programma per lo screening al polmone. Viene istituito il Registro unico nazionale delle Breast Unit presso l’Istituto superiore di sanità, a decorrere dal 1° gennaio 2025, per la raccolta di tutti i dati provenienti dalle Breast Unit nel territorio nazionale e garantire la centralizzazione e l’analisi dei dati relativi alla diagnosi, al trattamento e al followup del carcinoma mammario.

Viene istituito il Fondo per la prevenzione e la cura dell’obesità con una dotazione di 1,2 milioni di euro per l’anno 2025, di 1,3 milioni di euro per l’anno 2026 e di 1,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027.

 Viene istituito il Fondo per le dipendenze patologiche per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da dipendenze patologiche, con una dotazione pari a 94 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.                            
Campagne di informazione e sensibilizzazione sullo svolgimento di test di riserva ovarica (0,5 milioni di euro per l’anno 2025 e di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027).
Rifinanziamento del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
500.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 per lo svolgimento di campagne di prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Prevista l’istituzione di un Fondo con una dotazione pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026 per il finanziamento di iniziative, da attuare con appositi provvedimenti normativi, per la prevenzione e la lotta contro il virus dell’immunodeficienza umana (Hiv), la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids), il papilloma virus umano (HpvV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale.


Lotta all’antimicrobico resistenza Dal 2025, 100 milioni di euro dal Fondo per i farmaci innovativi per sostenere la produzione di farmaci utili a contrastare l’antimicrobico resistenza.


Malattie rare Rifinanziato il Fondo per i test di NextGeneration Sequencing per la diagnosi delle malattie rare di 1 milione di euro per l’anno 2025.


Semplificazione stati invalidanti soggetti con patologie oncologiche già riconosciute

La semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap, fino al 31 dicembre 2025, si applica alle le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche.


Salute mentale Aumentano le risorse per il bonus psicologico di 8 milioni di euro per l’anno 2024, di 9,5 milioni di euro per l’anno 2025, di 8,5 milioni di euro per l’anno 2026, di 9 milioni di euro per l’anno 2027 e di 8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2028.
Si istituisce il Fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore degli studenti, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2025 e di 18,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.

Piano pandemico nazionale 20252029 Il Piano viene finanziato con 50 milioni di euro per l’anno 2025; 150 milioni di euro per l’anno 2026 e 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027.

 

Legge 30 dicembre 2024 , n. 207 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027

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