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mercoledì 19 Marzo 2025
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Bye bye Red dye, FDA vieta definitivamente e del tutto l’uso del colorante rosso eritrosina

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Roma, 17 gennaio – Bye bye Red dye no 3: Fda, l’agenzia federale americana per il il cibo e i farmaci, ha deciso di vietare l’uso del colorante eritrosina, noto appunto negli States con il nome Red dye n. 3 (o più sbrigativamente Red 3), attualmente impiegato in quasi 3.000 prodotti alimentari negli Stati Uniti, almeno secondo quanto riferisce l’organizzazione ambientalista Environmental Working Group.

Il colorante sintetico – derivato dal petrolio e caratterizzato dalla presenza di iodio – è da tempo associato al rischio dell’insorgenza di cancro negli animali e già nel 1990 la Fda aveva deciso di bandirne la presenza dai cosmetici. Quel divieto, però – nonostante le numerose rivalutazioni effettuate sulla sicurezza della sostanza nei decenni – non era stato esteso a cibi e farmaci, e il Red 3 ha così continuato a essere usato, soprattutto nell’industria alimentare. nella produzione di una lunga lista di prodotti: caramelle, snack, prodotti a base di frutta e farmaci. In questi settori è anche accaduto di registrare la sospensione dell’impiego di Red 3  come colorante, ma poi è stato riammesso con le successive valutazioni.

Ora, però, sembra essere giunto il momento del bando definitivo, con la decisione della Food and Drug Administration di revocare le autorizzazioni per l’uso del Red 3 in tutti questi prodotti: i produttori che ancora lo utilizzano nei cibi e nei farmaci avranno tempo fino al 15 gennaio 2027 e al 18 gennaio 2028, rispettivamente, per riformulare i loro prodotti, come stabilito dalla stessa agenzia federale. Che, tuttavia, ha cura di sottolineare che – nonostante il legame con il cancro riscontrato nei ratti – non ci sono prove sufficienti per confermare analogo rischio correlato al Red 3 per gli esseri umani, citando al riguardo le differenze nei meccanismi ormonali tra le specie e i livelli di esposizione notevolmente inferiori nelle persone.

Oltre alla cancerogenicità, alcune ricerche hanno evidenziato possibili effetti dei coloranti alimentari sintetici collegate ad altre condizioni patologiche, in particolare l’Adhd, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei bambini. Studi condotti in California nel 2021 hanno indicato che i coloranti alimentari sintetici possono influenzare negativamente il comportamento dei bambini e che la sensibilità a tali sostanze varia da individuo a individuo.

Anche in Europa il Red 3 (ovvero l’eritrosina, nota anche con la sigla E127) ha avuto un percorso controverso e non immune da polemiche, e anche da  noi non sono davvero mancati gli studi e le valutazioni della sicurezza della sostanza. Valga per tutti lo studio che la  Commissione europea commissionò nel 2011 all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Esfa), che concluse che l’eritrosina ha un “effetto minimo negli esseri umani a una dose orale clinica di 200 mg al giorno per 14 giorni”, mentre una dose di 60 milligrammi al giorno non ha effetti, come emerso anche da precedenti indagini. Alla luce dei livelli di utilizzo del prodotto, stimati in media pari 0,0031 mg/kg di peso corporeo/giorno, il panel di esperti dell’Esfa ritenne che non vi fossero preoccupazioni per la sicurezza, e così la sostanza continua a colorare di rosso molti prodotti che mangiamo. Ma la decisione della Fda, con la definitiva messa al bando di Red 3, potrebbe produrre effetti anche da questa parte dell’Oceano, spingendo le autorità Ue a un’ulteriore rivalutazione del colorante. E, in quel caso, l’ipotesi del divieto totale del suo impiego sarebbe tutt’altro che da escludere.

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