Roma, 21 gennaio – “Non possiamo accontentarci della sostanziale stabilità delle sperimentazioni cliniche in Italia. Spostando l’attenzione dai numeri alla prospettiva più ampia della competizione europea e internazionale, il quadro che emerge dal rapporto evidenzia ampi spazi di miglioramento”.
Così il direttore tecnico scientifico dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Pierluigi Russo (nella foto), commenta in una nota i dati del 21° Rapporto nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei medicinali in Italia 2024, pubblicato dall’ente regolatorio, aggiungendo che “l’andamento degli studi clinici di fase I è stabile all’11-18%, con un numero di sperimentazioni negli ultimi 10 anni di gran lunga inferiore a Germania, Francia, UK e Spagna. Possiamo e dobbiamo fare di più”.
“Vanno create le condizioni affinché le potenzialità dei nostri centri di ricerca entrino in contatto con il contesto industriale, scalando i paradigmi della ricerca biomedica fino al livello di sviluppo economico e sociale” afferma Russo, per poi concludere ribadendo che “possiamo e dobbiamo fare di più per recuperare attrattività e performance. A questo può contribuire il contesto regolatorio: nel 2024 Aifa ha infatti emanato due linee guida dedicate alla ricerca e alle sperimentazioni cliniche”.